Vasto. «Che farò adesso che sono in pensione? Continuerò a lavorare. Ma non in attività privata, non è accaduto mai in tanti anni, non lo farò adesso. Andrò per un po’ a dare una mano a Lampedusa, perché lì c’è davvero tanto bisogno e le forze sono sempre troppo poche. E poi torno qui per aiutare a curarsi persone che non ne hanno la possibilità»: ha questo tenore il commiato di Ercole D’Ugo, per 40 anni pilastro della sanità del Vastese, dov’è stato il primo a introdurre l’Endocrinologia, disciplina fino a quel momento mai attivata.
È stata davvero roba d’avanguardia averlo fatto all’ospedale di Gissi che, pur se piccolo, è diventato realtà conosciuta e riconosciuta come struttura in grado di offrire una qualificata risposta ai complessi problemi delle malattie endocrine e in particolare al diabete e alle sue complicanze.
Ma la sua è stata una carriera ricca di traguardi: primario, fondatore dell’Associazione Diabetici nel comprensorio di Vasto, docente all’Università “d’Annunzio”, presidente regionale dei Medici Diabetologi, membro della Commissione unica Dispositivi medici del Ministero della Salute e, infine, direttore del Distretto sanitario Alto Vastese. Ha attraversato e partecipato attivamente al cambio di rotta del sistema salute, passato dalla centralità del medico a quello della persona e lascia in eredità ai colleghi che verranno un insegnamento: conservare l’orgoglio e la responsabilità di essere professionisti e protagonisti all’interno di un’Azienda che ha ancora molto da dare alle persone del territorio.
A Ercole D’Ugo la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti esprime un sentito ringraziamento per l’impegno profuso con grande generosità, passione e spirito di servizio in tanti anni di fedeltà assoluta alla propria Azienda.