San Salvo. Dall’8 al 14 luglio saranno ospitati nelle case delle famiglie sansalvesi oltre cento persone provenienti da XX quartiere di Làzaàr Vilmos di Bucarest nell’ambito del gemellaggio avviato lo scorso anno con le attività del laboratorio dei Centri diurni anziani “Labrozzi” e Sparvieri” di San Salvo. Delegazione composta da bambini e adulti per una serie di concerti corali che si terranno a San Salvo (12 luglio), Casalbordino (10 luglio) e Paglieta (11 luglio). Saranno presenti i cori Harmonia Gyermekkar (Armonia – coro di bimbi della scuola elementare di musica) e Bella Musica Noi Kar (coro di donne) con la direzione artistica della maestra Judit Czeroczki e accompagnamento al piano di Andrea Darvassy.
“Ciò che abbiamo realizzato non è un semplice gemellaggio, ma un incontro di amicizia tra due popoli europei per un ponte ideale che collega valori e culture seppur diverse, nel forte legame che solo la musica può creare annullando le barriere della lingua e che consente di realizzare in pienezza le politiche di invecchiamento attivo messo in campo dal Comune di San Salvo”. Lo ha detto questa mattina il sindaco Tiziana Magnacca nel corso della conferenza stampa di presentazione della settimana che vedrà ospitati a San Salvo 100 ungheresi dei quali ben 32 bambini. “E’ un progetto basato sulla musica – ha aggiunto il sindaco di San Salvo – e che si arricchisce dell’incontro umano tra le famiglie che ricambiano l’ospitalità avuta lo scorso anno quando una delegazione di sansalvesi è stata accolta a Budapest dove a loro volta ha eseguito una serie di concerti”.
In particolare il sindaco ha evidenziato come “si tratti di un incontro generazionale che vede la collaborazione, che ringraziamo, dei ragazzi di Alidoro che si sono impegnati nel predisporre l’accoglienza e i soci del Centro anziani che hanno messo a disposizione tempo ed esperienza”.
Luigi Di Cocco, vicesindaco di Casalbordino, ha evidenziato la grande opportunità di scambiare esperienze musicali tra paesi diversi per legami anche più forti tra i comuni del territorio del Vastese, mentre il sindaco di Paglieta Nicola Scaricaciottoli ha sottolineato come questo sia un evento che vada oltre la musica perché si mette in primo piano la centralità e l’umanità nei rapporti tra le persone di mondi diversi. “Le corali degli adulti e dei bambini ungheresi – ha aggiunto Scaricaciottoli – saranno inserite nel programma della Festa del folklore abruzzese giunta all’undicesima edizione”.
“Questo gemellaggio Italia-Ungheria – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Oliviero Faienza – è l’immagine più visibile del lavoro svolto all’interno dei due Centri Diurni Anziani, e ringrazio i presidenti Antonio Santini (Centro Sparvieri) e Lidia Suero (Centro Labrozzi), per aver animato e riempito di contenuti questo progetto, e per la collaborazione ricevuta dai ragazzi della Casa Famiglia Alidoro”.
Giuliana Trivilini, ha curato l’iniziativa e coordinato l’accoglienza, nell’illustrare il programma della permanenza degli ospiti ungheresi ha evidenziato l’intreccio di lingue e di età che seppur con pochi mezzi economici e tanto lavoro ha permesso di realizzato una grande progettualità.