Francavilla al Mare. In merito all’articolo pubblicato sulla nostra testata lo scorso sabato 11 giugno dal titolo “Francavilla, De Marco: ‘Derubato del mio Villaggio Gay in Abruzzo, dalla stessa comunità GLBTQ’”, ci è arrivata una richiesta di rettifica da parte di Ida Cesiri, proprietaria del terreno nel quale si è svolto l’evento in questione, per smentire le dichiarazioni dell’art director Maximo De Marco.
Questa è la sua nota: “I fatti portati a conoscenza dell’opinione pubblica, riguardanti il progetto e l’apertura nel Comune di Francavilla Al Mare (CH) di un villaggio denominato “Gay Factory Summer Village”, sono a dir poco calunniosi nonché diffamatori, ancorché ritratti attraverso le sole dichiarazioni fornite dal sig. Maximo DE MARCO, e chiaramente sono lontanissimi dalla contingenze reali del progetto.
Le cose non stanno affatto come le ha dipinte il dichiarante. Non risulta vero, infatti, che il sig. De Marco stesse realizzando detto progetto da solo, tanto che non è stata depositata presso gli uffici preposti alcuna documentazione che ne attestasse la paternità.
Egli faceva solo parte dello staff di un progetto sociale, il cui cuore pulsante è lo sportello contro l’omofobia che offre tutela psicologica e legale ai cittadini e alle cittadine appartenenti alla comunità LGBTQ plus.
Invero le intenzioni del De Marco, erano ben lontane da tale nobile disegno e lo staff del Villaggio avendo ravvisato la mala fede hanno deciso di estrometterlo.
Quindi l’allontanamento del De marco deve essere ricercato esclusivamente nella sua condotta poco trasparente e contraria ai principi del buon andamento e della legalità del progetto.
Il De Marco quindi avendo mal digerito le decisioni del team ha iniziato a calunniarli, diffamarli anche a mezzo internet fino ad arrivare ad intimidire gli ospiti degli eventi piazzandosi nei paraggi del Villaggio denominato Rainbow Village, sito presso Villa Paola, in Francavilla al Mare, unitamente alla sorella che aveva con sè il figlio minore disabile.
Inoltre si evidenzia fermamente che “VILLA PAOLA” oltre ad essere munita di tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento di eventi e feste private, gode anche della stima e della fiducia delle istituzioni ivi compresa l’amministrazione del Comune di Francavilla al Mare.
Dunque tutte le affermazioni false e tendenziose del De Marco sulla location Villa Paola che ospita il Reimbow Village, sono finalizzate indiscutibilmente a minare il buon nome ed il decoro della struttura, che da sempre opera nel rispetto di tutte le normative vigenti in materia di edilizia e sicurezza”.
L’Art Director, Premio Cavallo D’Argento RAI, Maximo De Marco in merito alle dichiarazioni rese dalla signora Ida Cesiri di Villa Paola in relazione al progetto Gay Factory Summer Village e allo sportello SOS OMOFOBIA POINT così risponde:
“Mi vedo costretto a replicare alla Sig.ra Ida Cesiri, la quale ha inteso negare il mio ruolo di ideatore e organizzatore dell’evento Gay Village, affermazione palesemente falsa, come dimostra la circostanza che i contratti stipulati con lo staff dell’evento e, soprattutto, con la stessa Sig.ra Ida Cesiri sono stati da me sottoscritti in qualità di Presidente della Canal G Onlus Organizzazione GLBTQ NO PROFIT.
Inoltre, fatto ancor più grave, nell’articolo in contestazione, la Sig.ra Cesiri ha denigrato la mia persona con calunniose illazioni circa la mia presunta condotta asseritamente definita illecita, contraria ai fini sociali perseguiti dal progetto e, addirittura, accusandomi falsamente di inverosimili attività intimidatorie verso gli ospiti del nuovo villaggio gay di Villa Paola.
Tali accuse, del tutto generiche e prive di alcun riferimento fattuale, sono gravemente lesive della mia immagine e della mia professionalità di Art Director, nota a livello nazionale e internazionale. Per tali ragioni ho già conferito mandato al mio legale, l’Avv. Stefano Dell’Osa, al fine di procedere, a tutela dei miei diritti, nei confronti di tutti i responsabili dei fatti oggetto del presente comunicato”.