Chieti. “Lo scandalo dei vivai della Regione Abruzzo, alcuni dei quali abbandonati da tempo, è approdato ieri sera su Striscia la Notizia con le vergognose immagini, viste da milioni di spettatori, di quello di Chieti scalo con le strutture e centinaia di piante lasciate deperire”.
Si legge così in una nota del Forum H2O, che prosegue: “Un patrimonio di enorme importanza che la Regione Abruzzo sta letteralmente lasciando marcire alla faccia degli obiettivi fissati dalle leggi e dalle delibere regionali: dal rimboschimento alla conservazione del germoplasma, dalla distribuzione ai comuni e alle scuole alla rinaturalizzazione nei cantieri.
Pinuccio con Augusto De Sanctis del Forum H2O ha ricostruito i vari passaggi che stanno determinando questa incresciosa situazione con un patrimonio ricchissimo in terreni, strutture, attrezzature e piante che la Regione sta letteralmente mandando in malora.
Il vivaio Santa Filomena di Chieti scalo è ampio ben 5 ettari ed è situato un una posizione strategica in piena area metropolitana. Di fatto un polmone verde tra Megalò, l’asse attrezzato e l’autostrada.
Centinaia di piante di grandi dimensioni, dagli ornielli agli splendidi lecci, che farebbero ricco qualsiasi vivaio, sono ormai quasi coperti di rovi e rampicanti. Le piantine in centinaia di fitocelle sono state lasciate morire. Centinaia di mq di strutture tra uffici e capannoni sono chiusi da tempo e iniziano a mostrare segni di decadenza.
Insomma, nella Regione Verde d’Europa vivai di enorme importanza sono lasciati all’incuria o sono sotto-utilizzati da anni. Fino al 2016 erano ben 11 ma già si avvertivano segnali negativi: tra il 2012 e il 2016 i dipendenti regionali addetti ai vivai erano passati da 27 a 11. Contestualmente il Corpo Forestale dello Stato, che supportava la gestione con una convenzione con la regione aumentando il numero di addetti con gli stagionali, è confluito nei Carabinieri per cui non si è occupato più della gestione di questi vivai.
Con la Delibera di Giunta Regionale n.935 del 30 dicembre 2016 la Regione decise a quel punto di scommettere su soli 5 vivai (L’Aquila, Casoli, Roccaraso, Palena e Chieti scalo) ritenendoli “strategici”. Una vera e propria beffa visto che tra questi vi è appunto anche quello di Chieti scalo le cui immagini ora destano indignazione!
Il Forum H2O auspica che questo vero e proprio scandalo cessi e che la Regione Abruzzo torni ad adempiere pienamente ai suoi compiti nei confronti della cittadinanza gestendo correttamente un patrimonio verde che ha un grande valore sociale”.
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