Fedex San Giovanni Teatino, il Ministero non smuove le Aziende. Confermati licenziamenti e scioperi

La Fedex, multinazionale delle spedizioni commerciali con sede a San Giovanni Teatino, dopo essere stata acquisita da Tnt, ha dichiarato in esubero ben 315 dipendenti.

A nulla sono valsi i tentativi di vertenza portati avanti negli ultimi giorni dai diversi sindacati perchè, a quanto pare, le Aziende non hanno intenzione di ritirare le procedure di licenziamento e trasferimento.

La conferma di ciò è arrivata oggi, in seguito ad un incontro che si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma.

“Le due aziende – spiegano le organizzazioni sindacali – non hanno preso in considerazione le proposte di ritirare licenziamenti e trasferimenti ma esclusivamente offerto degli incentivi, non specificati, a chi accetta il licenziamento. Alla struttura del Mise per la crisi d’impresa abbiamo spiegato che è utile, alla ripresa del confronto, il ritiro delle procedure e che non è ammissibile, con i bilanci aziendali in attivo, un piano di riorganizzazione che parte dai licenziamenti”.

“Da parte nostra – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – siamo disponibili ad aprire un confronto, a partire dalla salvaguardia dei posti di lavoro, dal riconoscimento delle professionalità e dal superamento del modello produttivo, basato sull’allungamento della filiera della logistica e della distribuzione delle merci come nel caso di TNT, puntando al contrario sull’internalizzazione delle attività facendo emergere il modello produttivo virtuoso in essere in Fedex. È stata condivisa una prima verifica al Mise il 7 giugno”.

Intanto, lo sciopero indetto per il 31 maggio e 1 giugno è ampiamente confermato.

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