Chieti. Da lunedì non sarà erogata più alcuna prestazione presso il Distretto sanitario di Chieti Scalo. Com’è noto, le gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie dell’edificio, denunciate da anni da cittadini e rappresentanti delle istituzioni, hanno indotto il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, a trovare soluzioni alternative e soprattutto rispondenti ai requisiti di legge.
È stato, infatti, già emanato un avviso, in scadenza il prossimo 29 novembre, per la ricerca di nuovi locali allo Scalo dove ricollocare il Distretto e il Consultorio familiare. Nell’attesa tutte le attività distrettuali sono temporaneamente trasferite nella sede di Chieti centro, ex ospedale in via Tiro a segno 8.
Le prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate in precedenza per lo Scalo sono state già ricollocate in Centro nella stessa data indicata nel foglio di prenotazione. I pazienti sono stati tutti informati e non patiranno né disagi né ritardi negli appuntamenti. Stesso discorso per i prelievi e le attività del Laboratorio analisi, tutte accentrate nell’ex ospedale di via Valignani. Indicazione, quest’ultima, valida anche per gli utenti che finora hanno effettuato i prelievi in ospedale: da lunedì tutta l’utenza esterna dovrà recarsi nel Centro prelievi di Chieti città, compresi quanti devono sottoporsi ad accertamento dello stato di alterazione psico-fisica alla guida.
Al momento continuano a fare riferimento all’ospedale i dipendenti che devono sottoporsi a esami richiesti nell’ambito della Medicina del lavoro e i pazienti in terapia anticoagulante, per quali la riorganizzazione scatterà in un secondo momento. I pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico continueranno come sempre a rivolgersi alle unità operative di riferimento per gli esami e i controlli pre e post ricovero.
Infine per le attività di prenotazione e cassa del Centro unico di prenotazione (Cup) i cittadini possono utilizzare quello dell’ospedale “SS. Annunziata” e del Distretto sanitario di Chieti centro; quest’ultimo anche per scelta e revoca del pediatra di libera scelte e del medico di medicina generale.