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Crollo del ponte Guastacconcio: in fase di elaborazione il progetto di un ponte mobile in ferro e acciaio

Lo annuncia il sindaco Ernesto Graziani: «Ci stiamo muovendo su questa linea, perché i tempi della ricostruzione del ponte Guastacconcio sono lunghi, e non si può aspettare»

Paglieta. C’è una soluzione alternativa al ponte Guastacconcio, crollato alle 9,20 di domenica 13 febbraio, che congiungeva le sponde del fiume Sangro, sulla strada provinciale 97. A comunicare la notizia è il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, che si è tempestivamente attivato per valutare quale strategia mettere in campo per poter accorciare i tempi d’attesa prima di vedere ricostruito daccapo il ponte Guastacconcio. A sostituire il cavalcavia collassato, in attesa che esso venga ricostruito, all’ attenzione della Giunta Graziani c’è un ponte con una struttura diversa dall’originaria, che era in muratura: sarà un ponte mobile in ferro e acciaio, costruito dal genio militare dell’Esercito. Secondo il progetto, il ponte mobile dovrà essere posizionato a poca distanza, in parallelo rispetto a quello crollato, con una leggera deviazione, in entrata e in uscita, della vecchia sede stradale. « I tempi che comporteranno la completa ricostruzione di Guastacconcio », dichiara il sindaco Ernesto Graziani, « sono lunghissimi. Il ponte crollato ha spaccato in due il nostro territorio con pesanti ripercussioni economiche e di viabilità.

Ho chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di emergenza, per ottenere i ristori economici per tutte le categorie che si trovano in gravissime difficoltà, perché vivono grazie al transito veicolare che avviene attraverso il ponte, e ora che il passaggio di mezzi è venuto meno, i loro affari e guadagni sono crollati. Del progetto del ponte in ferro e acciaio», continua Graziani, « ne ho parlato con i parlamentari abruzzesi, che hanno espresso il loro parere favorevole, appoggiando l’iniziativa che sarà portata all’attenzione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini . Ci sono, comunque, buone speranze perché, in via informale, il Ministro avrebbe espresso piena disponibilità a valutare il progetto per Guastacconcio. Questa mattina, dagli uffici comunale preposti», aggiunge il sindaco Graziani, « abbiamo provveduto ad inviare ai parlamentari una minuziosa relazione». Dal crollo del cavalcavia, chiuso lo scorso 16 dicembre, per motivi di sicurezza, oggi resta un cumulo di macerie e, fortunatamente, nessuna vittima, quindi, nessun danno a persone. Con il cedimento del ponte, poteva verificarsi una tragedia ben più grave, ed essa è stata evitata grazie al provvedimento di interdizione del passaggio veicolare e pedonale, a seguito dell’ordinanza della Provincia, che è intervenuta su segnalazione del primo cittadino di Paglieta, Ernesto Graziani. Il ponte, dall’insediamento del primo cittadino, avvenuto nel giugno del 2019, era stato interdetto al traffico per tre volte. Lo scorso dicembre, quando la Provincia ne dispose la chiusura, riscontrò un rilevante cedimento del manto stradale, che aveva raggiunto i 6 centimetri. Intanto, per vedere “tornare i vita ”il ponte Guastacconcio, che risale ai primi del Novecento, era già disponibile un finanziamento 2 milioni e 200 mila euro, ma alla luce di quanto accaduto, gli importi non sono più sufficienti per ricostruire completamente il vecchio e malconcio ponte Guastacconcio. Intanto è previsto un incontro, al quale sono stati invitati parlamentari, consiglieri regionali e provinciali,per venerdì 18 febbraio, alle ore 19:00, presso il Teatro comunale di Paglieta,per mettere a punto le necessarie procedure, riguardanti il ponte Guastacconcio.

Per intercettare altre risorse, il presidente della Provincia, Francesco Menna, ha assicurato il massimo impegno, perché trattasi di una priorità. Con solerzia bisogna attingere ad altri fonti, affinché il ponte ritorni alla piena funzionalità; intanto si attende il ponte in ferro e in acciaio,proposto dal sindaco Ernesto Graziani.