Chieti. La notte più buia e più lunga vissuta nei mesi più difficili del Covid-19 è stata rischiarata dalla forza delle generosità che si è propagata come un’onda in tutto il territorio della provincia di Chieti. Le donazioni in favore della sanità pubblica, e in special modo della Asl, sono state la sorpresa che ha compensato l’angoscia, la fatica, la corsa contro il tempo per fermare il dilagare del numero dei malati.
Un milione 354 mila 857 euro: questo il tesoretto che l’Azienda sanitaria si è trovata a gestire grazie al senso di solidarietà e partecipazione dei tantissimi donatori che hanno voluto esprimere la propria vicinanza in un momento così complicato. La parte del leone l’hanno fatta le imprese del territorio, grandi, medie e piccole, guidate da Confindustria e Camera di Commercio, ma i contributi sono arrivati anche dagli Arcivescovi di Chieti e Lanciano, associazioni, attivissime nella raccolta fondi, esercizi commerciali, condomìni, famiglie, singoli cittadini, artisti e anche da un pastore che aveva donato gli incassi delle vendite di Pasqua. Tutti si sono sentiti coinvolti in una gara di solidarietà che non ha precedenti e che ha permesso alla Direzione Asl di adeguare il parco di attrezzature e dispositivi alle mutate esigenze assistenziali.
Ecco com’è stata investita la somma:
Apparecchiature elettromed. Riabilitazione 256 mila 200
1 Risonanza magnetica articolare 244 mila
1 Tac 64 strati 243 mila 756
1 Tomografo 198 mila 988
Apparecchiature elettromed. Endoscopia 157 mila 380
1 ecografo Vivid E90 60 mila 817