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Chieti, verifica beneficiari prestazioni sociali agevolate: protocollo fra Comune e Guardia di Finanza

Chieti. Firmato stamane in Comune un importante protocollo d’intesa fra Comune e Guardia di Finanza, finalizzato ai controlli relativi alla posizione reddituale e patrimoniale dei soggetti beneficiari e del relativo nucleo familiare, di prestazioni sociali agevolate spettanti a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata. L’intesa è stata firmata dal sindaco Diego Ferrara e dal colonnello Michele ladarola, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti durante la conferenza a cui hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti.

“La nostra azione amministrativa a vantaggio delle fasce di popolazione più fragili o a rischio povertà è iniziata durante la pandemia, in un momento storico in cui la comunità ha scoperto la sensazione di rientrare in una fascia di scompenso a cui non abbiamo fatto mai mancare il nostro appoggio e mai lo faremo in futuro – così il sindaco Diego Ferrara – Questo protocollo con la Finanza sia perché ci consente di attivare una sinergia istituzionale preziosa e proficua, che ha come base giurisdizionale il decreto 109 del 98 che definisce i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate. Collaboreremo attivamente, affinché al termine della concessione dei benefici comunali ci sia un’ulteriore verifica sulle erogazioni che assicuri un livello ancora più alto di trasparenza amministrativa, ma, soprattutto che arrivino a favore di chi ha concretamente bisogno. Abbiamo conosciuto la difficoltà di molte famiglie e persone che non sono soggetti indigenti abituali, una parte della comunità che va sostenuta con tutte le nostre possibilità e forze. Questa è un’occasione importante per farlo”.

“L’accordo siglato ha il comune obiettivo di implementare le iniziative di cooperazione a tutela del Bilancio pubblico statale e degli enti locali, rafforzando il sistema dei controlli al fine di contrastare chi, attraverso raggiri o false dichiarazioni, tenti di beneficiare delle misure di aiuto sociale – così il colonnello Michele Iadarola – Si tratta di un’iniziativa che vede piena sinergia fra il Comune e il Comando Provinciale Chieti che prosegue le iniziative intraprese con i Comuni più popolati della provincia teatina nell’ambito dell’attività di contrasto alle illecite percezioni di somme erogate dagli stessi nel settore delle politiche sociali. In particolare, la sinergia messa in campo prevede l’iniziativa del Comune teatino che segnalerà alla Guardia di Finanza le misure e/o i contesti da cui provengono le dichiarazioni di dubbia veridicità e sulle quali verranno condotte mirate attività di analisi ed approfondimento da parte delle Fiamme Gialle, attraverso una serie di controlli sui redditi e patrimoni dei nuclei familiari assegnatari, con l’obiettivo di assicurare l’accesso alle prestazioni agevolate a chi ne ha effettivamente diritto. Grazie alla sottoscrizione di questo accordo, i Finanzieri avranno la possibilità di accedere rapidamente a dati e notizie al fine di individuare le eventuali contraddizioni con quanto dichiarato attraverso I’ISEE, la DSU e l’effettivo tenore di vita. La realizzazione del predetto interscambio informativo e, più in generale, il trattamento dei dati personali gestiti nell’ambito del protocollo saranno improntati al rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e necessità dettati dalla normativa vigente. Successivamente, il Reparto operativo delle Fiamme Gialle comunicherà gli elementi significativi delle eventuali irregolarità accertate all’ente locale per le conseguenti iniziative volte al recupero delle somme illecitamente percepite, mentre i responsabili verranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per le fattispecie penali rilevate. Il Protocollo d’Intesa conferma come sia sempre maggiore la collaborazione tra le Istituzioni dello Stato per la prevenzione e la repressione di frodi e abusi di natura economico-finanziaria e delle condotte lesive degli interessi pubblici, così da tutelare l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando di spendere risorse a beneficio non aventi diritto”.

“Ringrazio il Corpo per la disponibilità a un lavoro preventivo che aiuta e non deve spaventare il cittadino perché è a supporto di chi ne ha bisogno e che rafforza e tutela gli aventi diritto – aggiunge il presidente del consiglio comunale Luigi Febo – Un’intesa che nasce per dare il più possibile un sostegno a chi ne ha davvero bisogno. Anche attraverso la messa in campo di risorse umane da parte della Guardia di Finanza che sono preziose come supporto all’azione a vantaggio della comunità”.

“Accogliamo con entusiasmo questa intesa perché in pandemia con i decreti ristori abbiamo dovuto erogare risorse per buoni spesa e buoni acquisto e basando tutto sull’autocertificazione, abbiamo agito sulla buona fede perché tempi e bisogni fossero rispettati – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti – Ne abbiamo erogato tantissimi e facendo fronte a risorse scarse e a un maggiore bisogno dettato dalle condizioni di difficoltà. Le terze erogazioni, per evitare che la mole delle richieste fosse in grado di assicurare trasparenza e verifiche abbiamo gestito i fondi dei Ristori ter attraverso le attività del Pronto Intervento Sociale. Importante il supporto sin dalla formulazione delle domande di sostegno, che possono essere già indicative di situazioni problematiche. Noi con il nuovo piano sociale abbiamo potenziato tantissimo l’area adulta e trattato l’impoverimento dando risposte e sostegni sia alle persone senza fissa dimora, sia per i cittadini con problemi economici e con impoverimento relativo. Attraverso la compartecipazione, servizio che stiamo per attivare, ci sarà inoltre bisogno di un’attività di controllo una volta a regime, perché siamo di fronte a situazioni particolari, emergenziali e con risorse scarse e dobbiamo farlo in modo giusto ed equo per dare un servizio giusto alla comunità”.