Chieti. Gli agenti della Squadra Volante della Polizia di Chieti, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Antonello Fratamico, hanno proceduto ad arrestare un cittadino albanese di 41 anni gravato da un ordine di carcerazione per espiazione di pena residua di un anno e 24 giorni di reclusione.
L’uomo aveva subito una condanna a pena definitiva di oltre tre anni a Rimini per cui era stato arrestato e poi messo ai domiciliari. A seguito di varie evasioni veniva nuovamente arrestato e la pena da espiare era stata convertita in espulsione con divieto di ritorno nello Stato, con la prescrizione che nel caso in cui avesse fatto rientro prima di dieci anni, avrebbe dovuto essere immediatamente condotto in carcere per espiare il residuo.
Il giovane però aveva tentato di aggirare il sistema cambiando in Albania il proprio cognome con quello materno, creandosi una nuova identità “pulita” con un nuovo passaporto.
Nella decorsa notte però ha deciso di pernottare in un hotel di Chieti ove ha esibito i nuovi documenti. Grazie al sistema “alloggiati web” della Polizia di Stato, però, come l’albergatore ha inserito i dati, in sala operativa 113 è scattato un allert in quanto nelle banche dati delle forze di polizia italiane la nuova identità era stata già associata alla vecchia grazie ad un precedente fotosegnalamento, quindi l’operatore, attraverso alcuni accertamenti informatici, si è reso conto che l’uomo era un ricercato. Alle prime ore del mattino la Volante si presentava in hotel e lo straniero, stupito ed assonnato, veniva tradotto in carcere.
L’uomo dovrà rispondere anche del reato di ingresso clandestino nel territorio dello stato dopo l’espulsione comminata dal giudice.