Chieti. Nella mattinata di oggi il sindaco Diego Ferrara, con l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto e i tecnici comunali del settore, ha svolto una serie di sopralluoghi insieme alla presidente del WWF di Chieti Nicoletta Di Francesco, a Luciano Di Tizio e Pierpaolo Moroni, coordinatore provinciale delle guardie WWF. Il parco fluviale e il vicino sito del Sir sono stati la meta, per verificare lo stato dei luoghi e le iniziative da mettere in campo sul fronte sicurezza.
“Abbiamo trovato problemi in entrambi i siti, soprattutto legati all’abbandono di rifiuti, inerti e altro tipo di materiali – riferiscono il sindaco e l’assessore Zappalorto – Sulla messa in sicurezza del parco fluviale, che ha un cancello d’ingresso ad oggi aperto, ci attiveremo immediatamente, chiudendo il varco, in modo che non diventi meta di frequentazioni dubbie e provvedendo alla sicurezza, con la rimozione dei rifiuti accantonati sotto i piloni stradali. Così anche per quanto riguarda il terreno del SIR (sito di interesse regionale), mettendo in campo tutte le attività possibili e di competenza comunale, visto che si tratta di un sito non pubblico.
La situazione va riportata alla normalità, combatteremo in modo determinato le discariche abusive e l’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio, sensibilizzando a un rapporto diverso con l’ambiente di cui tutti siamo tutori, anche perché nella maggior parte dei casi si tratta di immondizia prodotta in ambiti domestici o nelle attività, fenomeni che ci risultano anche incomprensibili, visto che a poche centinaia di metri di distanza c’è la ricicleria di Formula Ambiente, dove i rifiuti potrebbero essere facilmente portati, perché si tratta di un luogo operativo e capiente. Con le associazioni a tutela del territorio abbiamo già un rapporto di collaborazione per questi siti, al contempo monitoreremo anche l’iter dei progetti di recupero e bonifica, chiedendo alla Regione di riattivare i fondi Masterplan destinati al SIR, che sono stati stralciati, ma che dovranno essere di nuovo disponibili nel 2021, almeno per assicurare le attività di avvio di una bonifica per cui saranno necessarie poste più capienti.
Con il settore abbiamo avviato anche la verifica delle procedure per i siti inquinati presenti in città, perché siamo convinti che non possa esserci alcuna necessaria convivenza con situazioni che rappresentano un’ipoteca per la città, il suo ambiente e il patrimonio comune”.