Chieti. Il primo maggio scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti notano una macchina sfrecciare per le vie di Chieti Scalo: durante la perquisizione dell’autovettura trovano sotto il tappetino del conducente un involucro con 0,15 grammi di cocaina.
E’ d’obbligo perquisire anche la casa dell’uomo e i carabinieri chiamano anche i colleghi del Nucleo Cinofili e della Stazione di Chieti Scalo in supporto. Qui trovano anche il padre dell’uomo che reagisce in modo strano e quasi immediatamente cerca di guadagnare la porta del bagno con un pacchettino in mano. I militari riescono a bloccarlo mentre, dopo aver strappato la plastica con i denti, tentava di far sparire della sostanza bianca ingoiandola. Per fortuna sono riusciti a fermarlo, forse salvando l’uomo da un sicuro ricovero in ospedale in quanto analizzando la parte recuperata, circa 7 grammi, la sostanza è risultata essere cocaina. Altri 1,90 grammi sono stati trovati in casa e per questo si pensa ad una punto di spaccio, in quanto il giovane fermato inizialmente, forse, stava andando a fare una consegna.
Intanto padre e figlio, Z.A. di 61 anni e Z.M. di 40 anni, entrambi di Chieti, sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre Z.M. è stato anche denunciato perché si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento per constatare la guida sotto l’influenza di droga.