La vicenda ha preso le mosse nei primi giorni di ottobre quando presso il posto fisso di Polizia dell’ospedale di Chieti si è presentato un uomo di 45 anni che ha detto di essere stato aggredito per l’ennesima volta dal fratello convivente il quale, in quest’ultima circostanza, lo aveva preso a pugni provocandogli il distacco della retina.
A quel punto gli uomini della seconda sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno avviato indagini accertando, fra l’altro, che in una circostanza il 45enne non si era potuto neppure sottoporre ad una delle visite periodiche prescrittegli dalla Asl poiché era stato picchiato dal fratello riportando ematomi al viso talmente vistosi da renderlo impresentabile. Mentre in altre circostanze la vittima era stata costretta dal fratello ad uscire anche più volte di casa, nella notte, per recarsi ad acquistare alcolici, oppure era stata obbligata a pulire l’abitazione in piena notte e qualora si fosse rifiutata sarebbe stata brutalmente percossa.
La misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla persona offesa è stata emessa alla luce dei gravi reati commessi nonché del pericolo di reiterazione di reati analoghi.