Sindaco e consigliera Ianiro: “Un recupero a costo zero per l’Ente che pone fine a una inutile e costosa stasi. Si lavora per vendere o sistemare anche gli altri 80 mezzi”
Chieti. Lotta agli sprechi: torna su strada la Lancia Thesis del Comune, inutilizzata per nove anni, come svariate vetture dell’autoparco comunale. Stamane la simbolica riconsegna nelle mani del sindaco Diego Ferrara e della consigliera con delega all’Autoparco, Gabriella Ianiro, che con Silvia Di Pasquale a settembre aveva sollevato il caso dell’inutilizzo dei mezzi di proprietà dell’Ente.
“Si tratta di un inizio, stiamo lavorando per portare l’autoparco a zero impatto ambientale, sia riducendo i costi di gestione dei mezzi che quelli di manutenzione – così il sindaco Diego Ferrara – La Thesis è stata riportata su strada senza oneri per l’Ente, grazie all’impegno di alcuni artigiani che hanno donato alla città il restyling necessario a rimetterla in moto. Un gesto significativo, considerate le condizioni economiche del Comune che, purtroppo, non consentono un’operazione di ripristino di tutti i mezzi stipati nell’autoparco, si tratta di un’ottantina di pezzi fra vetture, furgoncini, mezzi e attrezzature tecniche varie a cui cercheremo di trovare una destinazione, rimettendo in uso quelle davvero utili, alienando quelle che al Comune non servono. In ogni caso, visto che si tratta di mezzi acquistato con risorse pubbliche, per tale ragione abbiamo ritenuto necessaria questa azione virtuosa”.
“La macchina ha fatto il tagliando e manutenzione ordinaria, proprio grazie alle buone condizioni, sono stati cambiati gli pneumatici e rimessi in regola i documenti – illustra la consigliera Gabriella Ianiro – È stato eseguito un vero e proprio restyling, del tutto sostenibile, grazie al lavoro degli artigiani che lo hanno eseguito come liberalità e che vogliamo pubblicamente ringraziare per questo importante gesto di cittadinanza attiva. Si tratta di: Autoelettrika di Gianluca Giannini, del meccanico Patrizio Angelucci ed Ennio Campitelli che si è occupato invece degli interni. La riconsegna della Thesis è l’inizio di una serie di azioni che porterà a ridurre totalmente l’inutilizzo degli 82 mezzi che da un decennio si trovano negli spazi dell’autoparco, ma di cui circa il 60% non è fruibile perché vetusto, ammalorato e abbandonato in officine private. A breve questa situazione cambierà, attraverso una determina si procederà alle rottamazioni necessarie, alla messa all’asta dei mezzi, sia vetture che escavatori piccoli e grandi, ancora fruibili e funzionanti, ma che al Comune non servono, nonché alla ricerca di una destinazione utile a tutto ciò che resta. Abbiamo cominciato ad effettuare un’attenta verifica di ogni singolo veicolo, valutando la possibilità di sistemarli oppure sfruttare gli incentivi statali per convertire parte del parco auto comunale in elettrico, risparmiando carburante, bollo auto e manutenzione”.