Chieti. Il Circolo Legambiente Legambici, chiede che vada fatta una accurata programmazione da parte degli enti gestori per superare in futuro l’emergenza idrica a Chieti e negli altri comprensori interessati. Bisogna rimarcare che l’acqua è un bene primario, non può essere quindi un privilegio, negato ai cittadini che pagano tasse sempre più salate e non possono permettersi, ad esempio, un’autoclave per immagazzinare l’acqua in caso di necessità.
La politica dovrebbe prendersi le proprie responsabilità in merito all’emergenza idrica ricorrente in Provincia di Chieti e Pescara; andrebbero accellerati gli iter burocratici per la creazione di nuove infrastrutture di stoccaggio e captazione, come i prelievi aggiuntivi nel sito di Bussi, area “delicata” in cui è necessaria la massima attenzione e controllo della qualità dell’acqua.
Il fatto che la rete idrica nazionale e regionale sia un colabrodo, ci spinge a fare qualche semplice proposta di buonsenso come Circolo Legambiente sempre attento alla sostenibilità ambientale e al benessere dei territori e dei cittadini che li abitano.
Per ovviare alla mancanza di fondi, si potrebbero impiegare più fondi del PNRR, invece di destinarli ad opere inutili e altamente costose, oltre che impattanti, come l’innevamento artificiale delle nostre montagne (con grave spreco di acqua, buttata sulle piste da sci sotto forma di neve che aggraverebbe la crisi idrica), tali fondi si potrebbero anche impiegare per riparare la rete idrica locale e ridurre la dispersione d’acqua.
Questi interventi vanno pianificati, spingendo anche i cittadini a consumare in modo più responsabile e oculato una risorsa che si pensa illimitata, che invece scarseggia, pensando ad un futuro di ottimizzazione del risparmio e di azzeramento di perdite e sprechi.
Come Circolo ci impegniamo a fare proposte costruttive e a proporre “soluzioni” anche sul lungo periodo, invece di lanciare attacchi sterili e privi di analisi concrete, perché i problemi vanno risolti, non ampliati, con l’aiuto di tutti, senza superficialità, anche pretendendo risposte e azioni concrete dai nostri amministratori, senza pressapochismi e senza rimandare le soluzioni a problematiche come quella idrica, che in futuro diverranno sempre più gravi.
Questa, in sintesi, è la posizione ufficiale del Circolo Legambiente Legambici Abruzzo che chiede tutte le azioni necessarie per intercettare i fondi del PNRR a disposizione, per rinnovare la rete idrica, migliorare il sistema di distribuzione, eliminare le perdite, pianificare interventi di ottimizzazione della rete, raccolta , distribuzione efficientamento e trattamento delle acque.