L’Amministrazione: “Il provvedimento interessava tutta la città, abbiamo chiesto ad Aca di far slittare l’interruzione”
Chieti. Slitta dalle 22 alle 23,30 di oggi l’orario di chiusura del flusso idrico su tutto il territorio cittadino, come l’Amministrazione ha richiesto nel pomeriggio di oggi alla presidenza Aca al fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività.
“Abbiamo scritto alla presidenza Aca per chiedere di poter far slittare l’orario di interruzione del flusso idrico, visto che l’estensione interessa tutto il territorio della città – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori all’Ambiente e Manutenzioni, Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli – Quella di oggi è l’unica interruzione estesa del flusso fino al 5 luglio, disposta sì in notturna, al fine di limitare al massimo i disagi, ma che comunque genera problemi sia alle famiglie e sia alle attività che stanno riprendendo dopo lo stop. Alla presidente abbiamo richiesto di farla slittare, com’è accaduto e comunque un incontro, per cambiare in meglio la programmazione delle interruzioni anche per il futuro.
La chiusura del flusso alle ore 22 e su tutto il territorio cittadino avrebbe creato ingenti problemi sia alle attività commerciali che si occupano di ristorazione, sia alle famiglie, soprattutto sul fronte igienico sanitario, per questo, d’accordo con l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, abbiamo chiesto uno slittamento della chiusura dell’erogazione.
C’è un problema di sicurezza, perché entrambe queste categorie a quell’ora devono continuare ad assicurare i protocolli Covid e diventa piuttosto complicato dover provvedere se viene a mancare l’elemento essenziale per l’igienizzazione.
Un confronto resta necessario per poter calibrare meglio le chiusure e stabilire una modalità che sia la migliore e più inclusiva possibile, visto che l’estate è appena cominciata e i problemi si sono già riproposti da giorni, soprattutto per quanto riguarda la parte bassa della città e viso, infine che le azioni risolutive dei problemi che ha la nostra rete sono ancora da venire ma non possono e non devono restare inaffrontati”.