Il Sindaco: “Così supportiamo la popolazione più vulnerabile e bisognosa di aiuto e snelliamo i tempi”
Chieti. In Comune partirà da lunedì la distribuzione dei moduli da compilare al momento della vaccinazione anti covid. Dalle 8.30 alle 10.30, nei locali a pian terreno della sede comunale di Corso Marrucino, saranno distribuite le schede da riempire con le generalità e le informazioni personali e sanitarie che saranno crichieste prima del vaccino.
“Vogliamo dare supporto a chi ha già effettuato la prenotazione sulla piattaforma regionale, per sveltire oltremodo i tempi delle operazioni e, soprattutto, aiutare la cittadinanza che ha difficoltà a compilare il modulo – spiega il sindaco Diego Ferrara – Chi vuole, a partire da lunedì potrà venire a prendere in Comune il modello, verrà accolto dai nostri consiglieri comunali che hanno già dato la propria disponibilità a supportare ancora una volta la cittadinanza, così com’era accaduto con la campagna di screening. Non sarà solo lunedì, stiamo raccogliendo altre adesioni anche da parte di volontari, per strutturare una distribuzione in più giorni e su più luoghi, di cui daremo notizia a brevissimo.
Si tratta di un aiuto rivolto alle persone più vulnerabili o che non possono disporre del supporto di un famigliare o un congiunto, dalle richieste che arrivano ogni giorno in Comune sono consapevole che questo problema esiste e credo che l’Amministrazione debba fare del suo meglio per accorciare le distanze con la cittadinanza, soprattutto con le fasce più sensibili e vulnerabili di essa.
Non solo distribuzione della scheda, chi ha necessità potrà avere collaborazione anche nella compilazione dei modelli, in modo che il giorno del vaccino dovrà solo presentarli e non perderà tempo a compilare le carte prima di ricevere la propria dose.
L’auspicio è di trovarci quanto prima nelle condizioni di snellire i tempi della campagna, perché significherà che entrerà nel vivo e avrà grandi numeri: vediamo un miglioramento progressivo dei dati a mano a mano che il vaccino si diffonde e siamo certi che arrivando alla massa della popolazione significhi uscire dalla pandemia e recuperare una nuova capacità di movimento, vita, relazioni sociali”.