Chieti, continua la lotta alle discariche abusive ed alla non corretta separazione dei rifiuti

Sindaco e assessore Zappalorto: “Controlli intensificati per portare decoro alla città”

Chieti. Continua l’opera di contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio cittadino e alla NON corretta separazione dei rifiuti domestici nella raccolta differenziata da parte del Comune e di Formula Ambiente.

“Al fine di mitigare tali atteggiamenti le guardie ecologiche di Formula Ambiente continueranno a controllare con ancor maggiore attenzione il territorio, sanzionando gli errati conferimenti – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica Chiara Zappalorto – A settembre a queste forze se ne aggiungeranno altre, in forza di un pubblico reclutamento che avvieremo proprio per tutelare il decoro cittadino e potenziare il rispetto delle normative vigenti, anche attraverso queste figure. Un ruolo di supporto essenziale, perché in questi giorni continuano ad affiorare luoghi di abbandono e deposito di piccole discariche, soprattutto nelle strade di campagna e periferiche del territorio comunale. Fra i materiali abbandonati si trova di tutto, dai rifiuti comuni a oli esausti e inerti, rifiuti che possono essere regolarmente conferiti tramite i canali regolari gestiti da Formula Ambiente Spa: sia nelle isole ecologiche, sia al centro di raccolta, sia con ritiro a domicilio degli ingombranti. Invece la pratica degli abbandoni continua a imperare, trasformando alcuni luoghi della città in un discariche e proprio in un momento in cui Chieti è più frequentata e dovrebbe essere pulita e accogliente. Non solo abbandoni, ma anche la separazione dei rifiuti, soprattutto nei grandi condomini e per alcune attività, ha riscontrato problemi, per via di materiali conferiti senza alcuna separazione, soprattutto per quanto riguarda la plastica e i metalli, cosa che rischia di avere un effetto penalizzante sugli attuali livelli della raccolta differenziata, abbassando la percentuale della stessa e facendone lievitare i costi”.

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