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Chieti, Comune e Comprensivo 4 uniti dal progetto Micromega bene verde

Il sindaco e l’assessore Giammarino: “Un plauso alla scuola per il progetto di educazione ambientale risultato primo in Abruzzo”

Chieti. Primo fra tutti i partecipanti al Bando per il finanziamento dei Patti di Comunità dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Comprensivo 4 di Chieti, che si è visto approvato il progetto “Micromega, bene verde”, promosso in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Nella mattinata di ieri la dirigente Elvira Pagliuca, la responsabile di plesso Antonella Salomone e lo sviluppatore del progetto, il maestro Mario Gallo, sono stati ricevuti dal sindaco e dall’assessore all’Istruzione Teresa Giammarino, che si sono congratulati per la tempestività e il bel risultato. La scuola è risultata prima, i beneficiari saranno in tutto 13 e potrà usufruire di 5.200 euro, la somma più alta prevista.

“Ci siamo messi a disposizione della scuola e abbiamo dato tutto il nostro supporto perché potesse partecipare al progetto – così il sindaco e l’assessore Giammarino – Abbiamo saputo del bando il 3, il Comprensivo è stato bravissimo a svilupparlo non solo in tempo per presentarlo, ma si è aggiudicato il sì con il punteggio più alto di tutti, grazie alla bella esperienza che si fa soprattutto nella scuola di via Bosio sul fronte ambientale e al maestro Gallo, che ha saputo mettere insieme un progetto concreto e innovativo che sensibilizza i bambini alle tematiche ambientali, ma produce effetti anche concreti sul territorio, di cui ci faremo eco, affinché sostengano anche la nostra azione sull’ambiente”.

“Si parte dalla sostenibilità, ampiamente sperimentata nella nostra scuola – così riferiscono dirigente e insegnanti del Comprensivo – potenzieremo la didattica che ha già una bella esperienza maturata in diversi anni nella scuola di via Bosio, non solo attraverso strumenti come l’esperienza della tutela ambientale, la realizzazione dell’orto botanico e sopralluoghi nell’ambiente, ma anche con un percorso di cittadinanza attiva e di tutela del patrimonio della città, dei parchi, dei monumenti. Tutto questo per ottimizzare buone prassi capaci di riflettersi nelle vite dei ragazzi e diventare esempio”.