Chieti città carente in termini di norme di sicurezza rispetto alla viabilità: la denuncia di uno studente

Chieti. “Nell’ormai caos dell’assenteismo, il verificarsi di episodi spiacevoli e talvolta stancanti, sono la quotidianità teatina.

Questa volta l’ennesimo avvenimento sconcertante ha visto coinvolto un giovane adolescente rimasto leso in un incidente accaduto settimana scorsa nei pressi dell’incrocio tra Via Tiro a Segno e Via P.A. Valignani, considerata una tra le arterie principali della città in termini di viabilità. Proprio su questo argomento ci si vuole soffermare, poichè essendo stato anche io studente per anni dell’ Istituto Tecnico-industriale “Luigi di Savoia” (ubicato nella strada parallela ),conosco bene cosa voglia dire attraversare di mattina, entrata e uscita da scuola,quella strada…una GIUNGLA! Strada dove tutto è possibile.

Già più volte, in particolare l’anno passato 2021/2022, in svariate occasioni si è cercato di riportare il problema alle autorità competenti dell’ente stradale e in una particolare circostanza anche il Sig.Prefetto, riguardo la pericolosità e le scarse norme in termini di sicurezza di quella strada e incrocio negli orari di punta. In effetti, in quella via si trovano a transitare ogni giorno un ingente quantitativo di veicoli, bus e pedoni, dati dalla presenza agglomerata di: scuole, ospedale, uffici e realtà varie.

L’esposizione di questa criticità aveva e tuttora ha finalità di individuare una soluzione e misure da adottare per garantire maggiori sicurezze, senza creare ulteriori disagi alla circolazione.

Questo caso specifico non è il solo, parlando genericamente la viabilità a Chieti è una questione cruciale, anche se come l’esempio di Via P.A.Valignani sono presenti sul territorio casi che meritano maggiori attenzioni, si voglia citare: Via Pescara, Via Vernia collegamento con P.za Trento e Trieste, Largo Cavallerizza, Via Asinio Herio nei pressi del Grande Albergo Abruzzo,…;

Con tale comunicato si esorta l’amministrazione o chi di competenza ad intervenire sulla messa in sicurezza dell’area, valutando strategie per la risoluzione specifica dei casi elencati, affinché fatti come quello più recentemente accaduto non si verifichino più, perchè non c’è cosa più sbagliata nel dire non si può fare, o non ci sono risorse per farlo, in quanto con la buona volontà nulla è impossibile e ora più che mai bisogna iniziare a voltare pagina al passato per guardare in faccia il presente.

Si vuole concludere cogliendo occasione per augurare il meglio al ragazzo coinvolto nell’incidente, con gli auguri di una pronta e totale guarigione, nella speranza di un’attenta presa in considerazione di tale segnalazione e nell’auspicio di immediati interventi”. Lo afferma Giulio Ingannato, un cittadino e studente.

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