Chieti, Chiesa di San Giovanni Battista: appello alle istituzioni del critico d’arte Massimo Pasqualone

Chieti. Lancia un grido d’allarme ed un accorato appello a tutte le istituzioni il critico d’arte Massimo Pasqualone sulla situazione della Chiesa di San Giovanni Battista a Chieti, chiusa ormai da molti anni e che rappresenta un meraviglioso scrigno di opere d’arte che rischiano la rovina ed il deterioramento.

“Ho potuto constatare- segnala il critico- che diverse opere lignee sono state aggredite dai tarli e che occorrerebbe un intervento di salvaguardia e protezione, oltre, chiaramente, alla riapertura dell’edificio che presenta, ed è a rischio, l’ altare realizzato in noce con particolari in ebano e altri legni preziosi, capolavoro dei Frati Marangoni.

Inoltre sono tantissime le opere d’arte da proteggere nella chiesa come la pala d’altare di scuola veneta di fine cinquecento, il ciborio, i pannelli laterali eseguiti da Pompilio de’ Pizzis da Torricella, e le altre opere presenti nelle altre cappelle e realizzate dagli stessi frati e da valenti artisti.

Non dimentichiamo il monumento funebre del duchino Michele Bassi-Valignani d’Alanno, tra i pochi esempi dell’arte neoclassica di matrice canoviana in Abruzzo.”

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