Sindaco e assessore: “Intento dell’Amministrazione è aprire le strutture ad oggi chiuse, abbattere le liste di attesa e dare servizi alla cittadinanza”
Chieti. È stato pubblicato sul sito del Comune l’avviso finalizzato allo svolgimento di un’indagine di mercato finalizzata all’individuazione di operatori economici qualificati alla concessione del servizio dell’asilo nido Comunale di nuova costruzione “Bambi”, situato in via Buracchio, in località Madonna del Freddo. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire a l protocollo generale dell’Ente: protocollo@pec.comune.chieti.it entro e non oltre le ore 12:00 del 25 febbraio 2022.
“Intento della nostra Amministrazione è riaprire gli asili nido presenti in città e quello di via Buracchio, non solo è nuovo e moderno, ma è pronto per accogliere 35 bambini – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino – Con l’avviso tale intenzione fa un passo avanti, in questo anno di amministrazione abbiamo infatti lavorato con la struttura comunale non solo per capire quale fosse la via migliore per rendere possibili le aperture, ma anche per renderci conto dello stato dei luoghi. L’asilo di via Buracchio è nuovissimo, ma nonostante le inaugurazioni fatte, non era ancora stato restituito alla città, perché mancavano adeguamenti della struttura necessari a renderlo agibile e gli arredi, tasselli che noi appena insediati abbiamo predisposto e completato.
Si tratta di un “avviso in concessione”, non di una privatizzazione, finalizzato a un’indagine di mercato per individuare il futuro soggetto gestore che dovrà comunque fare riferimento al Comune per il servizio. Chi risponderà, dovrà infatti applicare e rispettare le tariffe ISEE stabilite dal Comune e vigenti ad oggi per l’unico asilo nido comunale rimasto aperto, le iscrizioni andranno a far scalare la lista di attesa che da alcuni anni abbiamo sul nostro territorio, consentendo così di rispondere alle esigenze della città e dell’utenza più debole, costretta a migrare nei paesi limitrofi o a riferirsi a strutture private e con costi maggiori. Inoltre il gestore dovrà applicare anche l’innovativo Progetto Pedagogico condiviso con la struttura regionale competente e le parti sociali e fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, che resta soggetto referente e controllore del servizio. Al fine di agevolare tale individuazione, il Comune riconosce al gestore la possibilità di mettere a frutto la struttura per feste di compleanno, eventi, laboratori, campus e attività che si potranno svolgere al di fuori dell’orario di servizio, ma che comunque andranno ad ampliare l’offerta per la città e a supplire a quella che oggi è una mancanza.
Questo avviso ci consente anche di avere un’idea sulle procedure che riguarderanno le altre strutture che appartengono al patrimonio comunale e che vogliamo riattivare al più presto, vista la grande necessità sentita in città sui servizi a domanda individuale del settore. Le condizioni economiche e finanziarie dell’Ente non ci consentono una diversa via di azione, l’avviso e gli oneri connessi sono in linea con il piano di riequilibrio e verranno rivisitati solo qualora fosse necessario reiterare l’avviso, o allo scadere dei 12 mesi di gestione stabiliti nel bando”.