Chieti. Ha cercato di coprire il figlio che era alla guida, ma che solo il giorno dopo l’incidente aveva superato l’esame per ottenere la patente, dichiarando di trovarsi lei al volante della Suzuki Ignis che aveva travolto sulle strisce pedonali un pensionato.
Ora mamma e figlio sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Chieti: lei, 57 anni, per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, il figlio 19enne per sostituzione di persona e per le lesioni gravissime riportate dall’investito.
Il fatto si verificò nel giugno 2021 a Chieti Scalo, di mattina, in via Colonnetta, su un tratto rettilineo: l’uomo, un 79enne di Chieti, stava attraversando sulle strisce, probabilmente tornava verso casa dopo aver comprato frutta, quando venne investito in pieno ed è ancora in prognosi riservata nell’ospedale civile di Pescara dove venne ricoverato per le gravi lesioni subite.
Nella prima ricostruzione dell’accaduto, la donna aveva dichiarato di condurre l’utilitaria, mentre il figlio, convivente, aveva confermato ai carabinieri di trovarsi sull’auto come passeggero. Ma, grazie ad una serie di indagini e riscontri investigativi da parte dei militari del Nucleo radiomobile di Chieti si è accertato che la Suzuki, contrassegnata dall’adesivo ‘P’ di principiante sul lunotto posteriore, in realtà era condotta dal figlio e non dalla madre, la quale invece era passeggera. Si è scoperto inoltre che il ragazzo aveva conseguito l’esame di guida il giorno dopo l’incidente.