Chieti, alla ‘d’Annunzio’ le prime Lauree abilitanti in Medicina e Chirurgia

Chieti. In questa settimana si stanno svolgendo presso l’Ateneo “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara le sedute di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia abilitanti per l’esercizio della professione. Infatti, nel rispetto di quanto previsto dal D.L. n. 18 del 17 aprile 2020, i 35 candidati che hanno conseguito il giudizio di idoneità al tirocinio pratico-valutativo, svolto nel corso degli studi conseguono, contestualmente alla Laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia, anche l’abilitazione all’esercizio della professione senza l’obbligo di sostenere l’Esame di Stato dopo la Laurea. Saranno cioè medici già abilitati, disponibili immediatamente e a pieno titolo a rispondere alle esigenze sanitarie del nostro Paese in questo difficile momento. Nonostante le inattese difficoltà legate all’emergenza COVID-19, l’Ateneo è riuscito a garantire tutto quanto era necessario per dare questa importante opportunità ai suoi studenti in Medicina e Chirurgia.

“Sono orgogliosa del lavoro fatto dalla nostra grande ed affiatatissima squadra – commenta oggi la professoressa Raffaella Muraro, Presidente del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia della “d’Annunzio” – per sostenere i nostri studenti anche durante il lungo periodo di emergenza, attivando prontamente lo svolgimento delle attività didattiche a distanza e consentendo loro di raggiungere il meritato e prestigioso traguardo della Laurea e della contestuale abilitazione professionale. Sono fiduciosa, anzi certa – aggiunge la professoressa Muraro – che i nostri studenti, ora neo dottori, sapranno continuare il percorso professionale appena intrapreso con la stessa passione, la stessa dedizione ed il medesimo spirito di sacrificio che hanno dimostrato durante la loro carriera di studenti. Hanno in loro stessi ed abbiamo dato loro la tempra di una intelligente volontà, gli strumenti conoscitivi e la capacità di analisi che consentiranno a ciascuno dei nostri neo laureati e neo dottori in Medicina e Chirurgia di raggiungere i prestigiosi traguardi professionali che sapranno meritare. Sono davvero sicura – conclude la professoressa Muraro – che lo faranno senza mai perdere di vista la cosa più importante, cioè l’attenzione primaria verso quelli che chiamiamo pazienti ma che sono da considerare essenzialmente come persone intese nella loro integralità”.

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