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Casa della Comunità e nuovo ospedale, ecco come cambia l’assistenza sanitaria a Lanciano

Lanciano. “Non potevamo rinunciare alla Casa della Comunità a Lanciano, e lo stabile di via Spaventa era l’unica sede possibile”. Ha esordito così il Direttore generale della Asl Thomas Schael all”incontro con amministratori locali e operatori sanitari che si è svolto nelle prime ore del pomeriggio all’ex Casa di Conversazione per presentare gli investimenti sui servizi sanitari in città, alla presenza del Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, dell’Assessore alla Salute Nicoletta Verì e del collega all’Urbanistica Nicola Campitelli.

È stata fatta chiarezza sulla necessità di investire sul territorio, per garantire quei servizi alternativi all’ospedale preziosi per l’utenza e mai attivati in precedenza, che troveranno collocazione giusta nella palazzina della ex Direzione Asl, ora sede di uffici, grazie ai fondi PNRR per 2. 5 milioni. Stessa trasparenza per il trasferimento temporaneo dei dipendenti che lavorano in via Spaventa, per i quali sono sul tavolo diverse opzioni, tutte ovviamente circoscritte alla cintura cittadina, tra cui l’ipotesi Mario Negri Sud.

L’investimento complessivo per la salute sulla città di Lanciano sfiora 116 milioni, e a fare la parte del leone è sicuramente la costruzione del nuovo ospedale, che ne richiede 109, con un progetto che prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica integrato con il blocco esistente oggetto di ristrutturazione recente, come la Radiologia, o in corso, come il Materno-Infantile.

Schael ha illustrato nel dettaglio le fasi, ricordando anche le nuove attrezzature grazie alle quali è stato rinnovato un parco tecnologico datato e fermo a parecchi anni fa, con una spesa di 4 milioni

“Se oggi possiamo essere qui a presentare progetti – ha tenuto a specificare Nicoletta Verì – è per due ordini di ragioni: la prima riguarda la programmazione regionale, uno strumento fondamentale per il sistema salute, senza il quale non si va lontano. E poi il lavoro straordinario fatto dai tecnici, con Filippo Manci che ha portato avanti tutti gli interventi in questa Asl”.

Marsilio: credo molto nelle Case e Ospedali di comunità e nella sanità territoriale, perché non possiamo continuare a pensare che l’ospedale solo sia la soluzione per qualsiasi bisogno di salute. Non saranno scatole vuote, avranno le dotazioni necessarie per funzionare davvero: saranno il cuore dell’assistenza, che libera gli ospedali da attività impropria e porta i servizi realmente vicini al cittadino”.