Una vicinanza concreta per 1300 persone bisognose che vivono nel territorio
Atessa. Un’Arma dei Carabinieri ancora più vicina alla gente e al territorio. È questo il senso della collaborazione tra il comando di Atessa, guidato dal capitano Alfonso Venturi, la Caritas zonale di Atessa e l’associazione Non sei Solo, in base alla quale i carabinieri daranno il loro apporto fattivo alla consegna dei pacchi alimentari in questo periodo di zona rossa per la nostra regione. In particolare, gli uomini in divisa collaboreranno nel trasporto degli aiuti che vengono preparati nel centro Caritas di San Pasquale, per facilitare una distribuzione efficace alle famiglie bisognose del territorio anche in questo periodo di pandemia, e cercando in questo modo di ridurre al minimo gli spostamenti con l’autocertificazione da parte dei destinatari, con tutto quel che ne consegue in termini di privacy e tutela della dignità personale.
Una collaborazione preziosa, che rende ancora più utile il servizio del Centro Caritas di Ascolto e Aiuto delle povertà della zona Pastorale di Atessa, coordinato da Mauro Lucat con l’assistenza spirituale di don Daniel Ngandu, delegato dai parroci della Forania di Atessa, e dell’associazione Non sei Solo, presieduta da Fabrizio Di Marco. Il centro Caritas raccoglie le attività di 19 parrocchie in 18 comuni, una zona pastorale che riguarda 28 mila abitanti, pari a circa 11.500 famiglie. Ad oggi, sono 398 le famiglie assistite per un totale di 1300 persone, di cui 117 famiglie assistite regolarmente, pari a 442 persone. Ogni mese, vengono consegnati circa 200 pacchi. Di norma, la distribuzione alimentare avviene il lunedì e il giovedì direttamente nel centro di San Pasquale. Il cibo proviene da raccolte alimentari locali e dal Banco Alimentare Abruzzo. Inoltre, nell’ambito delle attività Caritas, è operativo anche un servizio di guardaroba, con distribuzione di abiti ai bisognosi, in alcuni locali a Colledimezzo.
“Questo accordo – commenta don Daniel Ngandu – è utilissimo per non fare mancare i pacchi alimentari e continuare ad assistere le famiglie fragili che si rivolgono al centro Caritas di San Pasquale. Uno sforzo congiunto Caritas-parrocchie-carabinieri per raggiungere le famiglie che parla di collaborazione, stima reciproca e bene comune, in un’ottica di vicinanza concreta ai bisogni della gente, che testimoniano quanto l’Arma dei Carabinieri sia una forza viva e pulsante del territorio. Grazie di cuore al capitano Venturi per aver voluto dimostrare ancora una volta l’operosità fattiva dell’Arma dei Carabinieri”.