Durante l’assalto, sotto la minaccia di taglierini, i banditi sequestrarono dipendenti e clienti.
Nell’operazione sono stati ora identificati gli autori del colpo. Quattro le ordinanze cautelari: due in carcere a Rebibbia e due ai domiciliari.
A Rebibbia i provvedimenti hanno colpito il romano A.M., 38 anni, e L.M., di 75. Il primo usufruiva, appunto, di permessi dal carcere per poter giocare a calcio in una polisportiva di Roma, mentre l’altro di Morlupo, era ai domiciliari, ed è quindi accusato anche di evasione oltre alle accuse per tutti di concorso in rapina a mano armata, sequestro di persona e furto. Anche il terzo arrestato E.A.(37) è di Morlupo, mentre l’unica donna implicata come basista, S.C.(32), è residente ad Atessa.