L’obiettivo è stato quello di testare la fattibilità di riapertura della linea ferroviaria storica Fossacesia-Archi-Castel di Sangro. Si è trattato, dunque, di un test che però ha consentito di rivedere un mezzo sulle rotaie e di risentire, dopo circa 18 anni, il suono di un treno in movimento nel cuore dell’Abruzzo.
Fila tutto liscio per la prima corsa prova realizzata da TUA il cui obiettivo è quello di testare la fattibilità di riapertura della linea ferroviaria storica Fossacesia-Archi-Castel di Sangro.
Nello specifico, il test ferroviario di oggi ha visto la circolazione del treno di TUA sulla linea che collega Archi a Villa Santa Maria, lunga una ventina di chilometri; il “cuore” della tratta, quella sulla quale concentrare i paralleli progetti per una riapertura totale dell’intera linea che collega la Costa dei Trabocchi ai monti abruzzesi.
Le potenzialità della tratta Fossacesia-Archi-Castel di Sangro sono riscontrabili anche nei numeri che la stessa produce: tre province coinvolte, due abruzzesi (Chieti e L’Aquila) e una molisana (Isernia), 28 comuni attraversati dalla strada ferrata e circa 1400 metri quadri interessati dalla ferrovia. Insomma, uno strumento molto interessante nell’ottica turistica della regione Abruzzo.
“Le potenzialità di questa ferroviaria – ha spiegato Gianfranco Giuliante, presidente di TUA – sono molto interessanti e i nostri sforzi si stanno concentrando per riattivarla. La linea che collega Archi a Villa Santa Maria è stata già oggetto di interventi mirati, tant’è che oggi è stato possibile riproporre un servizio ferroviario molto incoraggiante”.
Gli interventi di TUA in ambito di divisione ferroviaria sono importanti, come spiega Giuliante.
“La prima parte della tratta verso Castel di Sangro – ha affermato il presidente di TUA – è interessata da interventi tecnologici legati alla sicurezza ferroviaria, mentre l’ultima parte della ferrovia, in particolare il tratto che collega Ateleta a Castel di Sangro è oggetto di un importante intervento di 14 milioni di euro che sta verrà contrattualizzato entro il 30 ottobre”.
Nel corso del secondo semestre 2022, la Divisione Ferroviaria di TUA potrà disporre anche di altre tre nuovi convogli, i nuovi Codia POP. 2.0 Coradia Stream, oltre agli interventi tecnologici sull’altra infrastruttura ferroviaria TUA, quella che collega Lanciano alla stazione interconnessa di RFI di San Vito.