Il giorno successivo, come se non bastasse, alla vittima sono giunte minacce su Whatsapp.
Il ragazzo, che frequenta il convitto della scuola, tornando a casa nel fine settimana, aveva mostrato grande paura e apprensione al punto che la mamma lo aveva spogliato scoprendo il corpo pieno di lividi ed ecchimosi. All’ospedale di Lanciano i medici hanno diagnosticato al 14enne una distorsione del rachide cervicale, la contusione di una costola ed ecchimosi da aggressione per complessivi sette giorni di prognosi.
A denunciare il fatto è stata la stessa madre, intenzionata anche a ritirare il figlio dalla scuola.
Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri della compagnia di Atessa e della stazione di Villa S. Maria. Nei confronti degli aggressori erano stati presi provvedimenti disciplinari da parte della scuola che ha collaborato attivamente con gli investigatori per accertare i fatti.