Vasto. I Carabinieri della Compagnia di Vasto, questa mattina, al termine di un’indagine durata alcuni mesi, hanno tratto in arresto due coniugi di origine rom del posto responsabili del reato di furto aggravato e continuato.
Gli uomini dell’Arma, su disposizione del Gip Del Tribunale di Vasto, che ha emesso i provvedimenti restrittivi a carico degli arrestati, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di B.C di 31 anni e L.I. di 29 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine, che sono stati associati, rispettivamente, alle case circondariali di Vasto e Teramo. Come accertato dai militari la coppia e’ autrice di una serie di furti in abitazione avvenuti, tra dicembre 2013 e Marzo 2014, nei comuni di Roccaspinalveti, Gissi, Cupello, Scerni e Vasto.
La tecnica usata da moglie e marito era sempre la stessa. Vittime prescelte erano gli anziani, meglio se soli, ai quali i due malviventi si presentavano come dipendenti comunali o di enti pubblici incaricati di effettuare verifiche sui versamenti Inps o altro. Generalmente era poi la donna a distrarre la vittima di turno mentre il marito si intrufolava di nascosto in camera da letto per fare razzia di denaro e oggetti di valore. La coppia era stata già identificata a Dicembre dello scorso anno dopo che aveva messo a segno, con le stesse modalità, un furto in casa di un pensionato di 86 anni abitante a Roccaspinalveti, al quale aveva sottratto monili in oro per circa 2000 euro. Nella circostanza i due rom avevano provato ad intrufolarsi anche in casa di un’altra anziana del posto ma avevano dovuto desistere a causa del rientro, inatteso, di alcuni vicini.
I Carabinieri di Vasto hanno anche accertato che a febbraio moglie e marito hanno fatto dei prelievi di denaro utilizzando un postamat rubato da loro, all’inizio dell’anno, in casa di un pensionato di Scerni. Grazie alla collaborazione di alcuni negozi “compro oro” della zona di Vasto i militari sono riusciti a recuperare degli oggetti che la coppia aveva provveduto a vendere e che sono stati, quindi, restituiti ai proprietari. Le indagini dei Carabinieri continuano al fine di accertare se gli arrestati sono responsabili di altri furti verificatisi, nei mesi scorsi,con modalità siili.