Ieri sulle sue tracce, oltre alle forze dell’ordine coordinate dalla prefettura di Chieti, si sono messi centinaia di semplici cittadini e volontari che hanno cercato in tutto il vastese l’educatrice dell’asilo nido ‘La Mimosa’ di Pescara, senza esiti positivi.
Il papà di Eleonora, Italo Gizzi, come tutta la famiglia, non si dà pace nè spiegazioni circa la scomparsa di sua figlia che al momento dell’allontanamento stava trascorrendo un periodo di riposo a casa dei genitori dopo una malattia.
Del caso di Eleonora, appassionata di musica, Africa e animali, si sta occupando la trasmissione ‘Chi l’ha visto’ da alcune puntante, mentre oggi pomeriggio ci sarà uno speciale dedicato a lei su Rai1 nel corso della ‘Vita in Diretta’.
Due i gruppi creati ad hoc su Facebook, “Cerchiamo Eleonora Gizzi”, con oltre 5mila membri e “Tutti insieme per ritrovare Eleonora Gizzi”, entrambi creati da amici della donna che partecipano attivamente alle ricerche.
La prefettura di Chieti ha ripartito il territorio per rendere le ricerche più capillari tra San Salvo, Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro, affidando le zone urbane a polizia carabinieri Guardia di finanza e polizia municipale e le extraurbane a protezione civile, vigili del fuoco e forestale.
La guardia costiera si sta occupando del litorale, fino in Puglia visto che le correnti di questo periodo spingono il mare verso sud. Gli inquirenti ipotizzano che la donna si trovi ancora in zona, in stato di confusione e spaesata, nonostante una segnalazione (rivelatasi poi errata) portasse addirittura in Germana, a Norimberga.
L’ultima immagine di Eleonora prima della scomparsa è in un fotogramma di una videocamera di sorveglianza di una concessionaria d’auto in zona San Michele di Vasto, alle 11.30 di venerdì 28 marzo. Da allora, di Eleonora non si hanno più notizie.