Chieti. Quando i carabinieri hanno suonato al suo citofono, il 28enne di Chieti arrestato ieri sera non si è insospettito pensando che si trattasse di uno dei suoi clienti che voleva acquistare della marijuana.
Quando si è trovato davanti gli agenti, ha provato a richiudere la porta di casa per potersi disfare dello stupefacente, ma i carabinieri gliel’hanno impedito.
Si è conclusa così l’attitivà di spaccio messa in piedi in un appartamento ubicato nel centro storico di Chieti da Luciano Antonelli, disoccupato, già arrestato lo scorso anno per reati di droga.
L’uomo era diventato un punto di riferimento per le persone del posto, molti dei quali anche minorenni. E’ stato proprio il continuo e rumoroso via vai di persone a infastidire i residenti della zona che hanno rappresentato il problema ai carabinieri i quali hanno tenuto sotto controllo il quartiere per alcuni giorni.
La scorsa notte i militari hanno fermato, mentre usciva dal palazzo, una studentessa incensurata di 17 anni che è stata poi denunciata per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. La minorenne, di fronte ai carabinieri, ha estratto dalla tasca dei pantaloni, spontaneamente, due grammi di marijuana che aveva acquistato, poco prima, da Antonelli. Nell’abitazione dell’uomo, in un cassetto della scrivania posta in camera da letto, sono stati invece recuperati due involucri contenenti 10 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e varie bustine di cellophane utilizzate per confezionare le dosi. Il 28enne è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari.