Roccaspinalveti. Hanno fatto sopralluoghi per tutta la mattinata in diversi bar dei comuni dell’alto vastese i quattro rumeni denunciati, questa notte, dai Carabinieri con le accuse di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
I militari delle Stazioni Carabinieri di Roccaspinalveti e San Buono erano sulle loro tracce da diverse ore, da quando i proprietari di alcuni esercizi pubblici del posto li avevano avvertiti della presenza, nella zona, di quattro stranieri a bordo di una Alfa 156 che erano entrati nei loro bar e avevano mostrato un “particolare” interesse per le slot machine, le macchinette cambia soldi e i biglietti del “gratta e vinci”. Sicuri che la banda si stesse preparando a mettere a segno dei furti, verosimilmente nel corso della notte, i carabinieri hanno predisposto dei servizi di controllo del territorio che in tarda serata hanno permesso di rintracciare e identificare le quattro persone. I rumeni, tutti incensurati, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, abitanti a Casalbordino, nel tardo pomeriggio di ieri avevano tentato di mettere a segno anche un furto in una villa di Roccaspinalveti ma, nella circostanza, erano stati messi in fuga dai proprietari di casa che, subito dopo, avevano avvertito i carabinieri del posto. Gli stessi rumeni, prima di essere rintracciati dagli uomini dell’Arma, avevano anche tentato di asportare una Mercedes SW classe C ma anche in questo caso avevano dovuto desistere. Quando i carabinieri li hanno bloccati, i quattro sono stati trovati in possesso di giraviti, tubi di ferro, piedi di porco, tronchesi di grosse dimensioni, torce, guanti e passamontagna. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, vista l’assenza di precedenti penali a loro carico, i quattro sono stati tutti denunciati a piede libero per i reati di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere.