Nata a Rosello il 4 marzo 1913, Lucia vive con il nipote Nazareno, sua moglie Annamaria e il piccolo adorato pronipote Alberto.
La vita di Lucia non è stata semplice. A soli ventisei anni è rimasta vedova del suo amato marito Filoteo, ucciso durante la seconda guerra mondiale a Stromboli. Lucia dovette rimboccarsi le maniche e per mantenere la famiglia si adattò a svolgere duri lavori nei campi e come tabaccaia.
La nonnina ha uno spirito da fare invidia ai giovani. Il suo segreto è mantenersi attiva, ama cucinare e giocare con il piccolo Alberto.«Per noi è un grande esempio per la forza d’animo e l’amore che trasmette quotidianamente», raccontano i suoi cari.
A festeggiare la centenaria lunedì i suoi figli Goffredo e Giuseppe, i nipoti, il piccolo pronipote Alberto e l’Amministrazione comunale.