A Chieti, luci spente nella sede direzionale di via Pescara. Poste Italiane è impegnata da anni a favore della sostenibilità ambientale e prende parte all’evento per confermare il proprio impegno nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Già da diversi anni il 50% dell’energia elettrica consumata da Poste Italiane proviene da fonti rinnovabili, certificate secondo i parametri Recs (Renewable Energy Certificate System, il sistema europeo più autorevole, a cui hanno aderito produttori, distributori e società di certificazione di 16 Paesi). Nel 2012 il consumo di energia elettrica è diminuito di circa 19 GWh, pari circa il 3,5%, rispetto all’anno precedente. Dei 524 GWh consumati, la metà derivano dall’utilizzo di energia verde e questo ha prodotto 3,85 tonnellate in meno di CO2 rispetto all’anno precedente. L’azienda ha messo in atto un piano di ottimizzazione dell’uso dell’energia che coinvolge le oltre 15mila sedi aziendali e mette in campo una serie di iniziative tecniche finalizzate all’abbattimento degli sprechi (istallazione timer, spegnimento automatico dei computer delle strutture di staff, analisi dei consumi il sabato e la domenica, misurazione delle sedi che assorbono più energia). Tra queste anche il corretto settaggio delle temperature e degli orari dei sistemi di condizionamento e riscaldamento. Inoltre ha attivato un progetto specifico che coinvolgerà circa 4.000 immobili nei quali sarà attivato il telecontrollo e lo spegnimento degli impianti e la realizzazione di impianti fotovoltaici. Poste Italiane, inoltre, punta a diminuire l’impatto ambientale dei propri veicoli. Attualmente, dell’intera flotta, oltre 2mila sono ad alimentazione alternativa (veicoli elettrici e bi-fuel benzina/metano).