Francavilla al Mare. Un 2013 cominciato nel migliore dei modi, con un buon 64 per cento di raccolta differenziata registrato nel solo mese di gennaio.
“Un obiettivo” commenta il sindaco Antonio Luciani “raggiunto grazie all’impegno di tutta la cittadinanza. Già dal mese di novembre, l’amministrazione comunale e la Cosvega hanno iniziato dei cicli di lezioni nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi alla raccolta differenziata, illustrando i vantaggi delle nuove modalità di raccolta sia in termini ambientali che economici. Si sono inoltre intensificati i controlli e le azioni correttive verso i comportamenti scorretti messi in atto da alcuni utenti riluttanti, i cui errori ricadono negativamente sul bilancio comunale e sulle tariffe Tarsu pagate dai cittadini”.
Il totale della differenziata, nel mese di gennaio 2013, ha rispettato in pieno le previsioni mostrando una leggera flessione negativa a dicembre per poi risalire prepotentemente nel mese di gennaio, a quota 605.330 Kg.
L’organico ha mantenuto il trend degli ultimi mesi del 2012 con una raccolta pari a 273.000 Kg, un quantitativo alto quasi quanto quello di ottobre 2012. La raccolta di carta e cartone è passata dai circa 110.000 Kg di media nell’ultimo trimestre del 2012 a quasi 122.000 Kg di gennaio 2013, con un incremento di circa l’11%. Rispetto a gennaio degli anni precedenti, l’incremento è quasi il doppio. Anche il vetro ha subito un sostanzioso aumento nei quantitativi raccolti, passando da una media di circa 51.640 Kg dell’ultimo trimestre 2012 ad un totale di oltre 79.500 Kg di gennaio 2013. Il multimateriale a gennaio 2013 ha fatto registrare un ottimo risultato per un totale di 46.770 Kg. L’aumento dei quantitativi raccolti ha ovviamente ridotto il residuo non riciclabile che è passato da una media di circa 376.000 Kg del trimestre ottobre–dicembre del 2012 ad una riduzione fino a 339.240 Kg di gennaio 2013.
“Per scongiurare futuri aumenti” spiega la Cosvega “dobbiamo ancor di più ridurre la quantità di indifferenziato: si è stimato, infatti, che facendo meglio la raccolta differenziata, cioè riducendo ancor di più la quantità portata in discarica e facendo il compostaggio domestico, possiamo ridurre i costi di altri 200.000 euro”.
“La nuova Tarsu, chiamata Tares” aggiunge a proposito il primo cittadino “stabilisce che siano i cittadini pagare per intero i costi di smaltimento, cosa che adesso non accade grazie al contributo economico del Comune. Discariche abusive, sia di rifiuti pericolosi che non pericolosi, e comportamenti scorretti diventano dunque un costo enorme che ricadrà sulle tasche di tutti i cittadini, anche di quelli virtuosi, oltre a danneggiare l’ambiente”.
E si ricorda, infine, la presenza delle due isole ecologiche, una presso il cimitero di contrada Piane aperta tutti i giorni dalle 8 alle 17 e l’altra presso lo stadio di Valle Anzuca, aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.00 alle 19.00.