La vittima, Antonio Criscuolo, 48enne di Napoli, precipitò da un’altezza di 15 metri. Il giudice ha condannato con il rito abbreviato a 3 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione Anna Petrongolo, 52 anni, legale rappresentante della ditta affidataria dei lavori, e a 2 anni, 2 mesi e 10 giorni Nico Cascini, 30 anni, preposto per la fase di montaggio dei ponteggi.
Dovranno versare inoltre una provvisionale fra 10.000 e 50.000 euro alle numerose parti civili. Sono stati rinviati a giudizio al 25 gennaio 2018 Ivano Di Giovanni, 57 anni, legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori, e Carla Romano, 53 anni, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. I quattro sono tutti residenti a Francavilla al Mare.
Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto due anni per Petrongolo e Cascini, entrambi assistiti dall’avvocato Stefano Azzariti; Romano è assistita dall’avvocato Paolo Zaccardi e Di Giovanni dall’avvocato Paride Orsini. Secondo l’accusa su tutti i lati dell’edificio fu realizzato un ponteggio metallico prefabbricato privo di perni di collegamento fra i vari montanti e carente all’ultimo piano, dove stava lavorando Criscuolo, di un sistema di ancoraggio e trattenuta dei dispositivi individuali di protezione per cadute dall’alto.