Chieti, università allagata. Il rettore accusa: atti vandalici. La replica degli studenti

universita_allagataChieti. Non il temporale e le infiltrazioni, bensì i vandali che hanno aperto gli idranti antincendio ad allagare la facoltà di Farmacia. Questa la versione del Rettore Di Ilio, intervenuto a sostenere anche che il video pubblicato in rete sia stato girato il giorno prima del nubifragio, ovvero lunedì 3 settembre. Ma gli studenti lo sconfessano: “Eravamo presenti, è stata la pioggia di martedì”.

Diversi livelli della facoltà di Farmacia dell’università D’Annunzio completamente allagati, con l’acqua che sgorgava dai pannelli del controsoffitto e perfino dalle plafoniere delle lampade al neon. Il disastro dell’ateneo chietino ci era stato segnalato, con tanto di video testimonianza, nel pomeriggio di martedì 4 settembre,  poche ore dopo che un violento temporale si era abbattuto sull’intera città. La stessa ragazza, inoltre, ci aveva riferito che il fenomeno dell’acqua infiltrata è un problema di lungo corso, che si verifica fin da quando i nuovi plessi della Facoltà sono stati aperti, ma che stavolta l’entità del nubifragio avrebbe amplificato la portata delle infiltrazioni, generando l’allagamento in questione.

Ben diversa la versione fornita, in seguito, dal Rettore Carmine Di Ilio, secondo il quale a provocare il disastro sarebbero stati dei vandali, aprendo i bocchettoni antincendio e generando lo scrosciare, di piano in piano, di fiumi e laghi d’acqua. E la precisazione del Magnifico va anche oltre: l’episodio sarebbe accaduto non martedì, come sostenuto dagli studenti, bensì lunedì, 24 ore prima dell’ondata di maltempo.

Da qui, forzatamente, alcuni interrogativi. Gli studenti avrebbero girato il filmato lunedì e poi pubblicato su Youtube il pomeriggio successivo e denunciato la vicenda? Se i vandali avessero agito lunedì, l’avrebbero fatto per boicottare i test di ammissione alla facoltà di Medicina, fissati per il martedì mattina proprio in alcune delle ali allagate del plesso di Farmacia? I fatti ci dicono che, martedì 4, i test si sono tenuti regolarmente, grazie a quanto afferma lo stesso Di Ilio: “Appena ci siamo accorti dell’atto vandalico, siamo intervenuti con i nostri mezzi per ripristinare la disponibilità delle aule e rendere operativo il campus nel più breve tempo possibile”. Ma a questa si contrappone la versione della nostra testimone: “Io ero presente quando ha iniziato a piovere e si è cominciato ad allagare tutto, ribadisco che la colpa dell’allagamento è della pioggia, altro che atti vandalici”. L’autore del video, nella pubblicazione su YouTube precisa “Il filmato è stato girato martedì 04/09/2012 alle ore16.22 pomeriggio proprio in pieno temporale e non lunedì”.

A sentire il Rettore, non sarebbe la prima volta che nel campus teatino i vandali si ‘divertono’ ad aprire le pompe antincendio, seppur esclude che dietro a quest’ultimo episodio ci sia una contestazione al test d’ammissione. A sentire gli studenti, invece, non sarebbe la prima volta che la pioggia si riversa anche all’interno degli edifici. Versioni a confronto, che però possono trovare il comune accordo in una risposta del Rettore Di Ilio: “Non tenere ad un bene comune come l’università? Una follia”.

Un’altra denuncia: dentro Farmacia piove da anni. Dopo le dichiarazioni di replica, un’altra studentessa interviene contattando la nostra redazione con una secca smentita nei conftonti di Di Ilio: “Ciò che dice il rettore non è assolutamente vero, altro che i vandali: nella nostra facoltà piove da anni”. “Ogni volta che piove è sempre la stessa storia”, spiega la giovane, concorde con quanto affermato dalla sua collega già martedì, “Con le ciotole nella facoltà sparse dappertutto”. A testimoniare l’annoso problema, la giovane punta il dito sui buchi e sugli aloni presenti sui pannelli della controsoffittatura, spiegando che sarebbero causati dai ripetuti casi di infiltrazione, e i buchi praticati dai manutentori per permettere il deflusso dell’acqua, frequente a formarsi: “Anche per questo è colpa nostra o sono stati i vandali?”, ironizza la ragazza, che a Di Ilio dice di aver già scritto, ma ora promette, “Ora che inizierà a piovere sempre farò un video ogni volta per far vedere al nostro carissimo Rettore in che condizione miserabile è la nostra facoltà!”. Poi puntualizza sul giorno dell’allagamento: “Io ci sono stata quel giorno, la mattina prima che piovesse (lunedì Ndc), e si stavano svolgendo i test d’ammissione! Sono rimasta per ben 2 ore in facoltà, nel bar e davanti gli uscieri, ma era tutto okay!”. Anche lei, quindi, sostiene che il filmato pubblicato sia stato girato nel pomeriggio di martedì, durante il temporale, “C’ero anche io con altri miei amici a studiare martedì in università e abbiamo visto ciò che è successo!”, precisa. “Purtroppo a noi studenti nessuno ci sente e danno le colpe solo a noi, quando noi siamo quelli che paghiamo le tasse e non abbiamo nemmeno la carta igienica in bagno”, commenta ancora l’universitaria con una dura nota polemica, “Non se ne può più, nessuno ci dà ascolto ma sanno solo fregare i soldi!”. Nell’ambiente studentesco, infatti, la vicenda ha acceso una seria riflessione sui danni strutturali che le infiltrazioni possano aver provocato, con preoccupazioni mosse sul tema della sicurezza.

 

Daniele Galli


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