Vittima di violenze all’interno delle mura domestiche, da alcuni mesi, è la moglie, M.K. di 43 anni, albanese anche lei. La donna ieri sera, dopo l’ennesima aggressione, convinta dalla sorella e dalla figlia a non sottostare più alle angherie del marito, ha telefonato ai Carabinieri di Ortona per segnalare che l’uomo, al culmine dell’ennesimo litigio, l’aveva massacrata di botte alla presenza della figlia minorenne.
I militari, giunti sul posto nel giro di pochissimi minuti, sono riusciti a bloccare l’uomo che tentava di allontanarsi dalla casa subito dopo aver colpito la donna alla testa, alle braccia e al corpo con tutto ciò che gli era capitato tra le mani durante il litigio ovvero uno stendino per la biancheria, una sedia ed altro ancora.
La donna, dopo essere stata medicata all’ospedale di Ortona per un serie di traumi alla testa, alle braccia e al dorso, per i quali ha ottenuto 15 giorni di prognosi, ha denunciato il marito sia per l’ultima aggressione sia per una serie di altre aggressioni subite negli ultimi mesi.