Sono in corso le pratiche da parte dei Centri per l’Impiego con adempimenti di tipo burocratico per il reclutamento dei lavoratori socialmente utili. Il lavoro dello sfalcio delle erbe è attivo sugli oltre 1800 chilometri di strade provinciali ed è appesantito dal grande caldo degli ultimi giorni. Le strade provinciali sono suddivise in sei Distretti, per ciascuno dei quali vi è a capo un geometra e i geometri fanno capo a Pasqualino Scazzariello, responsabile del servizio manutenzione stradale.
“Il servizio, con le forze attualmente a disposizione, è stato strutturato come meglio non si poteva – dicono il presidente Enrico Di Giuseppantonio e il vice nonché assessore alla Viabilità Antonio Tavani – ci rendiamo conto che 60 uomini impiegati in questo momento su 1800 chilometri di strade e gli scarsi mezzi a disposizione, alcuni dei quali vetusti, non sono sufficienti per garantire uno sfalcio capillare e in tempi accettabili. Ma le condizioni finanziarie della Provincia, che qualcuno continua a fingere di non vedere, fra debiti e tagli dei trasferimenti operati dallo Stato e dalla Regione, in questo momento ci consentono solo il ricorso ai lavoratori socialmente utili. Questa amministrazione ha drasticamente ridotto una serie di spese per recuperare denaro fresco da destinare ai servizi indispensabili come la manutenzione delle strade e la sicurezza delle scuole. Ora ai cittadini chiediamo comprensione: da parte della Provincia non mancano sicuramente buona volontà ed una buona organizzazione da parte del Settore Viabilità e valuteremo anche forme di collaborazione con gli altri Enti locali. Nell’ambito della massima trasparenza il Piano di sfalcio è pubblicato ed è consultabile, in forma dettagliata, sul sito dell’ente”.