Il giudice Flavia Grilli, nell’accogliere il ricorso dei lavoratori Costantino Manes e Flavia Murolo, i quali avevano lavorato per l’azienda con più contratti di lavoro somministrati dalla G-Group spa, ha dichiarato nulli i “termini apposti ai contratti stipulati” tra i lavoratori e la Sevel rispettivamente nel 2007 e nel 2008, accertando “l’esistenza di un rapporto di lavoro a tempo subordinato e a tempo indeterminato”.
Il giudice ha dichiarato, quindi, il “diritto dei ricorrenti alla riammissione in servizio con l’inquadramento di assunzione e condannato la Sevel spa a ripristinare il rapporto di lavoro”, oltre che al pagamento di un risarcimento pari a 6 mensilità dell’ultima retribuzione per entrambi i lavoratori.
La lettura del dispositivo si è tenuta davanti agli avvocati delle parti e a numerosi lavoratori che hanno presentato ricorsi simili a quelli di Manes e Murolo e per i quali si prefigura, alla luce della sentenza di oggi, un esito analogo. Le motivazioni della sentenza sono state depositate contestualmente alla lettura del dispositivo.