Lanciano, inaugurato hospice Alba Chiara: primo centro in Abruzzo per cure di fine vita

CHIODI_APERTURA_HOSPICE_LANCIANO_01Lanciano. Inaugurata questa mattina a Lanciano l’hospice Alba Chiara, primo centro in Abruzzo per le cure di fine vita. In una villa immersa in un parco di 4 mila quadrati, saranno a disposizione dei malati terminali dieci stanze singole dotate di bagno interno, tv color e frigo. All’interno della struttura ci sono anche due mini appartamenti con arredi completi. I posti letto sono 12. La struttura sanitaria sarà pronta ad accogliere i primi degenti da lunedì 13 giugno. L’hospice si avvale di una equipe multidisciplinare costituita da 7 infermieri, 5 operatori socio-sanitari, 2 medici e uno psicologo, tutto personale medico interno alla Asl di Chieti-Lanciano-Vasto.

“La struttura Alba Chiara – ha dichiarato il Presidente della Regione Gianni Chiodi – è un vero e proprio gioiello di quella sanità di qualità che stiamo realizzando. In particolare questo hospice, il primo che abbiamo realizzato in Abruzzo, rappresenta innanzitutto un fatto di civiltà. In un momento difficile della vita del malato, quando la terapia farmacologica non è più sufficiente, ridurre i disagi e le sofferenze fisiche e psicologiche diventa prioritario. L’umanizzazione delle cure deve essere in questo caso al primo posto. In futuro sorgeranno altri hospice a Pescara, Teramo e L’Aquila, perché l’obiettivo che questo governo regionale si è prefissato, è quello di migliorare il nostro sistema sanitario. 2011_06_04_CHIODI_APERTURA_HOSPICE_LANCIANO_04L’inaugurazione di strutture come queste dimostra che in Abruzzo la politica dei tagli di sprechi e privilegi sta pagando. Con le risorse risparmiate, stiamo ottenendo benefici nell’ottica della qualificazione del servizio pubblico sanitario, così come è accaduto giorni fa per l’inaugurazione del primo ospedale pubblico che si occupa della riabilitazione, prima affidata al privato. L’affidamento dell’hospice Alba Chiara a personale della Asl e non a personale e strutture esterne, dimostra come si possa far funzionare, e bene, il servizio pubblico. Il privato deve essere complementare al pubblico, e rappresentare anche uno stimolo per fare ancora meglio. Questo è quello come Regione Abruzzo noi stiamo cercando di realizzare”.
Nell’ottica della razionalizzazione delle risorse e nell’eliminazione degli sprechi, rientra anche un obiettivo ambizioso riguardo la spesa farmaceutica. “Pochi giorni fa – ha detto il Presidente – abbiamo spedito un bando di gara centralizzato di 350 milioni di euro, per l’acquisto di farmaci per tutto l’Abruzzo, evitando bandi per ogni singola Asl, e risparmiando così cifre considerevoli. Con questi atti stiamo così cercando di perseguire l’obiettivo della riduzione del debito. Oggi l’Abruzzo – ha proseguito ancora Chiodi – non è più la Regione canaglia. Siamo vicini al pareggio di bilancio. Al Tavolo di Monitoraggio e alla Conferenza delle Regioni l’Abruzzo sta acquistando sempre più prestigio. Oggi le cose stanno cambiando. Il disavanzo sanitario si è ridotto e dopo due anni di politiche serie, il riequilibrio finanziario è più vicino. E questo grazie al taglio degli sprechi, e all’utilizzo delle risorse nel miglioramento del sistema sanitario, con investimenti mirati all’acquisto di nuovi macchinari per cure e diagnosi mediche. Mi chiedo solo perché prima – ha concluso il Presidente della Regione – tutto questo non accadeva”.

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