Scopo della scelta quello di migliorare un ambito che, a causa dei sempre crescenti problemi economici, risulta di difficile gestione da parte delle singole amministrazioni locali. “I comuni dell’Unione – spiega meglio il presidente Antonio D’Aristotile – sono ormai impossibilitati ad assumere nuovo personale. Nei diversi comprensori, pertanto, si assiste a una forte carenza di vigili. La nostra volontà è quella di risolvere il problema attraverso una delle prime funzioni concrete dell’Unione”.
Per questo motivo, il Consiglio in programma per il prossimo 31 gennaio consentirà la creazione di un vero e proprio corpo di polizia comunale associato, previsto anche dalla direttiva ministeriale della Finanziaria.
Obiettivo primario sarà, come assicura lo stesso D’Aristotile, “l’assunzione di nuovo personale, condizione finalmente realizzabile grazie all’affidamento all’Unione del servizio”. In questo modo la polizia municipale impegnata in prima linea per la sicurezza dei cittadini continuerà a svolgere regolarmente il proprio operato e a soddisfare le continue esigenze quotidiane.