Cugnoli, sindaco si fa garante morale in favore di un microcredito, poi sparisce

cugnoliCugnoli. Assicura la sua firma come “garante morale” in favore di un microcredito, poi svanisce nel nulla. È accaduto a Cugnoli. Protagonista nientemeno che il primo cittadino Lanfranco Chiola, come racconta la responsabile della filiale della società di microcrediti coinvolta nella vicenda.

Al centro dell’accaduto una giovane cittadina di Cugnoli, che ricorre alla filiale in questione per richiedere un microcredito non bancabile per l’avvio di una piccola impresa nel territorio comunale. A suo favore interviene il sindaco, che, stando a quanto segnalato dalla responsabile della stessa filiale, promette inizialmente la sua firma come “garante morale”.

Non appena la richiedente riceve, però, l’assenso all’ottenimento del finanziamento, il sindaco inizia a temporeggiare sull’apposizione della firma, “a inventare” si legge nella segnalazione “scuse una meno credibile dell’altra fino ad arrivare a proporre la modifica della lettera stessa come richiesto dal suo commercialista. La nostra società ha acconsentito anche a tale modifica e a quel punto non ne abbiamo più avuto notizie (tutto questo ovviamente a danno diretto della richiedente)”.

Da qui la segnalazione della responsabile, che ha deciso di denunciare un comportamento che va, dunque, contro il senso etico e morale che generalmente si richiede ad ognuno, “tanto più” aggiunge la donna “ad un primo cittadino nostro amministratore pubblico”.

 

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