Si sono avuti, infatti, 215 nuovi nati a fronte di 123 persone decedute con una differenza positiva di 92 unità. A questi si aggiungono 204 nuovi iscritti, ovvero la differenza tra i 518 nuovi immigrati da altri Comuni e dall’estero e le 314 persone emigrate. Altro dato significativo è il numero dei matrimoni contratti nell’ultimo anno, che è pari a 89 tra civili e religiosi.
“L’insieme di questi dati” aggiunge il sindaco Gabriele Marchese “ci dice che la qualità della vita a San Salvo è tale da attirare persone da fuori o indurre chi vi risiede ad investirvi per il proprio futuro. Il buon livello di vivibilità raggiunto e mantenuto anche in un periodo come questo di generali regressi e difficoltà economiche, di deve alla compresenza di diversi fattori: primo fra tutti il consolidamento di una rete di protezione sociale ampia a tutela delle famiglie, dei minori, dei diversamente abili, degli anziani, di coloro che sono usciti dal processo produttivo, dei disoccupati, degli immigrati e dei nuovi soggetti disagiati. In aggiunta ai risultati delle politiche sociali adottate, a rendere San Salvo una città dinamica, oltre che accogliente, c’è l’impegno profuso nelle politiche di sviluppo le quali si distinguono sia per l’efficienza tale da renderla una realtà funzionale ad investimenti di piccole e grande aziende, perfino in periodi di grave crisi, sia per la qualità dello sviluppo che si persegue attraverso l’attuazione di numerosi interventi e progetti innovativi sul fronte della sostenibilità ambientale, dotazione infrastrutturale e tecnologica”.