All’incontro parteciperanno l’onorevole Rodolfo De Laurentiis, l’Assessore Regionale Paolo Gatti, l’onorevole Tommaso Ginoble, che si confronteranno con il dirigente regionale Giuseppe Sciullo, il presidente di Confindustria Salvatore Di Paolo, il professor Andrea Ziruolo ed il segretario CGIL Giampaolo Di Odoardo, nel tentativo di dare una risposta concreta, da tradurre in atti amministrativi, alla crisi economica e lavorativa.
Stando all’ultime notizie, infatti, la situazione nella provincia di Teramo è a dir poco allarmante: settemila sono i disoccupati, mentre sedicimila ragazzi tra i 18 ed i 30 anni non hanno mai lavorato.
Il monte ore della cassa integrazione straordinaria ha subito a Teramo un’impennata del 66,5% nell’ultimo anno, i settori trainanti dell’economia locale, dal manifatturiero all’edile, sono praticamente fermi, le fabbriche sono costrette a chiudere ogni giorno, il grido d’allarme di una provincia sull’orlo della crisi sociale oltre che economica è ormai manifesto.
La provincia di Teramo, dunque, sta diventando un vero e proprio caso in Abruzzo, il tessuto economico fatto di piccole e medie imprese sta risentendo più di altri della mancanza di risorse e di piani attuativi che ne possano risollevare le sorti.
“La necessità di far ripartire il mondo del lavoro e più in generale l’economia dei nostri territori è diventata imperativa” commenta l’assessore Sandro Mariani. “Siamo ormai al collasso e se non si riesce ad invertire la tendenza e fare sistema anche a livello locale, individuando nuove forme di sviluppo, le amministrazioni ad ogni livello avranno fallito il loro scopo”.