Vasto. Uomini del Corpo Forestale dello Stato della provincia di Chieti durante un’attività di controllo in materia di sicurezza alimentare, hanno sequestrato in un esercizio commerciale del comprensorio vastese 345 chilogrammi di tartufo scorzone, il Tuber aestivum Vitt, e 5 chilogrammi di tartufo bianco ovvero Tuber magnatum Pico, contestando la mancata tracciabilità del tubero.
Il rivenditore è stato inoltre sanzionato, per oltre 3.000 euro, per la mancata comunicazione alla Regione Abruzzo della quantità di prodotto commercializzato.
L’attività rientra nella campagna di controlli su tutta la filiera dei tartufi ovvero raccoglitori, intermediari, distributori e trasformatori, intorno alla quale – secondo la Forestale, girano ingenti interessi economici e spesso attività illecite.