Chieti. Centosessantanove piante di cannabis sequestrate e un cinquantenne arrestato. Questo il bilancio dell’operazione “Tomatoes” della Guardia di Finanza di Chieti. In carcere, con l’accusa di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è finito Roberto Buranello, 49 anni residente a San Giovanni Teatino, con alle spalle un arresto avvenuto circa dieci anni fa sempre per vicende legate allo coltivazione di cannabis.
La sua compagna, L.C. di 52 anni, è stata invece denunciata. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Paolo D’Amata, e dal colonnello Gabriele Miseri. Da tempo gli uomini del nucleo di Polizia Tributaria seguivano i movimenti di Buranello, il quale ogni giorno si allontanava da casa nel primo pomeriggio per recarsi in un terreno nei pressi della discarica di Colle Cese, nel comune di Spoltore sempre accompagnato da una donna. I finanzieri hanno quindi scoperto il luogo in aperta campagna (un appezzamento di circa 1000 metri quadri) nel quale piante di mais e di pomodoro schermavano una vasta coltivazione di piante di cannabis. La coltura era ancora nella piena fase di crescita essendo le piante alte circa un metro e mezzo. Lo stupefacente prodotto dalle 169 piante sequestrate si sarebbe aggirato sui 50 chilogrammi. Buranello è stato rinchiuso nel carcere San Donato di Pescara.