Vasto. I carabinieri della Stazione di Vasto, a conclusione di un’attivita’ d’indagine, hanno eseguito stamani una ordinanza di custodia cautelare della permanenza in casa emessa dal gip della Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di L’Aquila per il reato di concorso in estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti a carico di un minorenne vastese ritenuto responsabile del reato di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con Ferdinando De Rosa, gia’ arrestato per i medesimi reati nei giorni scorsi e tuttora detenuto.
Il ragazzo vastese, secondo le risultanze delle indagini valutate anche dalla Procura minorile, aveva il ruolo di vero e proprio intermediario ed esattore per conto del maggiorenne. Il giovane, infatti, si incaricava di contattare, tramite i più conosciuti social forum, gli adolescenti ai quali De Rosa aveva ceduto a titolo fittiziamente gratuito sostanze stupefacenti, ed esigeva il pagamento della droga.
A fronte delle resistenze degli adolescenti, il minorenne dietro minaccia, pretendeva il pagamento, chiaramente maggiorato, anche sotto forma di gioielli di famiglia. I ragazzini, intimoriti dalle minacce, venivano cosi’ indotti a pagare anche sottraendo in casa gioielli ed oggetti di valore. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti un bilancino elettronico di precisione, un tira pugni e una lama di coltello, tutto sequestrato. Al termine delle formalita’ di rito il minorenne e’ stato condotto presso la propria abitazione dove dovra’ permanenre a disposizione dall’autorita’ giudiziaria minorile.
L’Arma dei carabinieri della provincia teatina, quindi, conferma la particolare attenzione all’allarmante fenomeno della diffusione delle droghe tra i giovanissimi, ed in questo senso ha messo in campo una serie di controlli su tutto il territorio provinciale, eseguiuti dai carabinieri delle Compagnie di Chieti – Vasto – Ortona – Atessa e Lanciano, con la collaborazione di unita’ cinofile antidroga, nei pressi delle scuole e nei luoghi di aggregazione dei giovanissimi. Nel corso di tali controlli, che si protraggono ormai da mesi e che continueranno anche in futuro, i militari hanno registrato numerosi casi positivi, ritrovando, grazie al fiuto delle unita’ cinofile, occultate nei cortili interni degli istituti, diverse dosi di sostanza stupefacente (hascish) per un totale di quasi 20 grammi. L’attivita’ di controllo e di contrasto per tutelare i giovanissimi figli della societa’ teatina continuera’ da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Chieti con il dispiegamento di uomini e unita’ cinofile specializzate nelle prossime settimane