Ortona. Freddato da un colpo di arma da fuoco dalla sua guardia del corpo. E’ stato ucciso nella sua abitazione in Venezuela, Tommaso Di Zio, 44 anni, rampollo di una famiglia di imprenditori di Ortona, da anni trapiantata in Sudamerica.
L’omicidio dell’imprenditore di origini ortonesi è avvenuto questa mattina (in Venezuela era notte) nella sua residenza nello stato di Merida. L’uomo, durante il sonno, è stato svegliato da alcuni rumori e sospettando che in casa potessero esserci dei ladri, ha deciso di fare un controllo, ma si è trovato di fronte la sua guardia del corpo (il venezuelano Luis Vega), che ha fatto fuoco con una pistola. L’omicida è stato subito identificato e poi arrestato dalla polizia. Tommaso Di Zio fa parte di una dinastia di imprenditori ortonesi, che si occupano di editoria e di edilizia in Venezuela. Lo stesso Tommaso Di Zio, nel 2002, era stato testimone del sequestro del padre Giuseppe, che all’epoca fu rapito e detenuto per 40 giorni da un commando militare.